Formazione

San Giuliano: siamo noi i più trasparenti

di Riccardo Bonacina

Caro direttore, mi ha amareggiato vedere proprio su Vita, settimanale con cui abbiamo collaborato per censire le troppe raccolte fondi e chiedere un minimo di trasparenza, una pagina di critica a quella che è stata definita ?una distribuzione a pioggia? dei fondi raccolti dal Comune di San Giuliano. Si può discutere, ovviamente, della scelta, ma vi invio tutta la documentazione sia per testimoniare quanto i percorsi, anche amministrativi, siano stati del tutto trasparenti, sia per documentare la quantità di cose già fatte e fatte per bene. Insomma si è fatto tanto e i soldi sono stati ben spesi. Come associazione, poi, stiamo attivando una importante iniziativa di legge popolare che stiamo lanciando a livello nazionale per la sicurezza delle scuole e perché non accada più quello che è successo a noi. Vi ricordo inoltre che in questi mille giorni, di tutti coloro che hanno promosso una raccolta fondi per la tragedia, solo l?Associazione Vittime, il Comune (con la nuova giunta), il Corriere/Tg5 hanno in qualche modo dichiarato e certificato la raccolta e sono in grado di dimostrarne l?utilizzo. Antonio Morelli, pres. Ass. Vittime 31/10/2002 Carissimo Morelli, nell?articolo in questione la trasparenza e l?onestà della raccolta non è stata mai messa in discussione. Dare i fondi alle famiglie e dichiararlo è trasparente, solo non ci è apparso il miglior utilizzo possibile, e l?abbiamo detto. Trasparenza per trasparenza. Il materiale documentario che il Comune di San Giuliano ci ha inviato è sicuro indice di trasparenza anche amministrativa, e sappiamo quanto questa sia virtù rarissima. Dai documenti si evince che sui quasi 5 milioni arrivati al Comune dalla solidarietà degli italiani, sono rimasti, una volta realizzati e avviati gli interventi di ricostruzione, 3,5 milioni di euro senza vincolo di destinazione che la giunta ha deliberato di spendere in tre direzioni: progetti verso i soggetti deboli, incentivazione alla residenzialità, aiuti ai consumi delle famiglie con erogazioni dirette a ciascun residente nel comune. Ecco, a noi è sembrato che quest?ultima voce, che aiuta in maniera indiscriminata ciascun residente a San Giuliano di Puglia anche se non toccato direttamente dal terremoto, non sia stata il modo migliore di usare la solidarietà degli italiani. Visto che dei soldi avanzavano, sarebbe stato bello se il Comune di San Giuliano avesse messo in campo un?azione di solidarietà internazionale.


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