Cultura

Sami Adwan e Dan Bar On vincono il premio Langer

A Sami Adwan e Dan Bar On, che hanno fondato nei territori palestinesi, il “Peace Research Institute in the Middle East” (PRIME), il premio Alexander Langer 2001

di Riccardo Bonacina

Il Comitato Scientifico e di garanzia della Fondazione Alexander Langer, composto da Renzo Imbeni (presidente), Ursula Apitzsch, Anna Bravo, Elis Deghenghi Olujiæ, Sonia Filippazzi, Pinuccia Montanari, Margit Pieber, Gianni Tamino, Alessandra Zendron, ha deciso di attribuire il Premio internazionale ?Alexander Langer? 2001, dotato di 20.000.000 di lire, a Sami Adwan e Dan Bar On, che hanno fondato a Beit Jala, nei territori autonomi palestinesi, il ?Peace Research Institute in the Middle East? (PRIME), quale organizzazione non governativa israelo-palestinese. Dan Bar On insegna psicologia sociale all?Universitá Ben Gurion di Be?er Sheva/Israele. E? nato ad Haifa nel 1938, figlio di emigrati ebreo/tedeschi. Per 25 anni è stato membro del Kibbutz Revivim è vi ha lavorato in ambito agricolo. Nel frattempo studiava psicologia sociale e lavorava nella clinica del Kibbutz. Il suo libro ?Legagy of silente: encounters with children of the third Reich? é stato pubblicato nel 1989 dalla Harvard University Press e tradotto in francese, tedesco, giapponese ed anche in ebraico. All?Universitá Beer Sheva, dove studiavano molti palestinesi che possedevano la cittadinanza israeliana, Dan Bar On aveva già sviluppato, ancor prima dell?inizio degli accordi di pace di Oslo, gruppi di dialogo tra studenti israeliani e palestinesi e formato i cosiddetti ?Facilitators? (mediatori/moderatori) sulla base del principio che l?Università non poteva estraniarsi dal conflitto e che doveva occuparsi attivamente del suo possibile superamento. Ciò a suo tempo non era assolutamente una cosa ovvia, né da parte israeliana né da parte palestinese. Sami Adwan è docente di pedagogia all?Universitá di Betlemme. Membro di una famiglia musulmana praticante di Beit Sahur, negli anni 1991-1992 è stato rinchiuso nelle prigioni israeliane come attivista palestinese. Ha studiato dal 1972 al 1976 ad Amman, in Giordania, e ha conseguito il suo diploma in Pedagogia, dal 1976 al 1979 ha lavorato in qualità di lettore ad Amman. Nel 1979 è migrato a San Francisco, dove si è laureato alla California State University. Vive a Betlemme con la moglie e sei figli. Dal 1982 al 1984 Sami ha lavorato come lettore all?Universitá di Hebron. Nel 1987 torna all?Universitá di San Francisco dove consegue il Ph. D. in Education Administration. Sin dall?inizio dei colloqui di Oslo, Sami Adwan ha lavorato con diverse Organizzazioni Non Governative, specialmente su progetti di revisione dei testi scolastici. Assieme a Ruth Firer della Hebrew University ha lavorato su di uno studio internazionalmente noto dal titolo ?Comparative Analysis of the Palestinian/Israeli Conflict in the Palestinian/Israeli History and civic Textbooks?. Dal 1997 è visiting professor presso l?Arava Institute for Environmental Studies. Il PRIME. Dan Bar On e Sami Adwan si erano conosciuti attraverso il lavoro promosso da diverse Organizzazioni Non Governative, ed in particolare modo nel Child and Health Care Center a Gerusalemme Est, ed il lavoro comune per lo studio empirico ?Youth and History. Historical Consciousness among Palestinian and Israeli Adolescents?. Nel 1999 hanno fondato A Beit Jala, presso la scuola cristiana ?Talitha Kumi? frequentata per più del 90% da mussulmani, l?organizzazione non governativa indipendente PRIME, che viene gestito in maniera completamente paritetica, da israeliani e palestinesi. Con il coinvolgimento diretto di numerosi altri colleghi e giovani palestinesi e israeliani, il PRIME promuove, in una situazione molto critica, progetti e iniziative volte a ricostruire processi di pace e di democrazia, una lettura comune degli avvenimenti storici, la difesa dell?ambiente come patrimonio indiviso, messo in pericolo dal conflitto. Alessandra Zendron del Comitato Scientifico e Nicola Marchesoni, collaboratore della Fondazione si sono recati in Israele e Palestina per incontrare e conoscere i destinatari del Premio, che hanno annunciato la loro disponibilità ad essere a Bolzano il 7 e 8 luglio per partecipare ad un seminario di studio e alla cerimonia di annuncio pubblico che avverrà alla conclusione della manifestazione “Euromediterranea 2001”.


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