Famiglia
Salutiamo con affetto il Prof. Antonio Condini
Neuropsichiatra di fama internazionale, fondò ciò che oggi è il Sert
É mancato nei giorni scorsi il professor Antonio Condini, neurologo e neuropsichiatra noto in tutta Italia e figura molto stimata.
Enorme cordoglio nella sanità padovana, nella comunità scientifica e accademica nazionale e internazionale, per l’improvvisa morte del professor Antonio Condini , celeberrimo neuropsichiatra infantile, fino al 31 dicembre scorso direttore dei servizi sociali dell’Usl 16.
Professionista estremamente conosciuto nell’ambito delle malattie psichiatriche e della disabilità dei bambini, punto di riferimento a livello italiano per i casi più gravi e complessi, esperto in suicidologia adolescenziale, autismo, handicap mentale, minori a rischio devianza, Condini era professore ordinario di Neuropsichiatrica infantile, già direttore dell’Unità operativa autonoma di Neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza e direttore della relativa scuola di specializzazione.
70 anni, Condini si era laureato all’Università di Padova alla fine dei Sessanta ed è sempre rimasto legato all’ateneo patavino, divenendone docente prima associato e poi ordinario; nella stessa istituzione nel 1989 aveva fondato (e a lungo diretto) la Scuola di specializzazione in neuropsichiatria infantile. A Bassano, in qualità di responsabile dell’allora settore dell’Igiene mentale, alla fine degli anni Settanta, organizzò il Servizio per le tossicodipendenze, esperienza all’avanguardia all’epoca, che in seguito si sarebbe sviluppato nell’attuale Sert. Nel 1984 venne chiamato alla cattedra di neuropsichiatria di Padova e poco dopo in parallelo alla direzione dei Sevizi sociali dell’Ulss 16 sempre della città del Santo, continuando comunque a profondere amore e grande impegno verso il territorio veneto.
Colpito dalla malattia un anno fa, lascia la moglie Letizia, le figlie Antonella e Francesca e una folta schiera di colleghi, discepoli e amici.
Nel cortile antico del Bo’ di Padova è stato ricordato dai vertici dell’ateneo. I funerali si sono svolti nella chiesa di Sant’Eusebio a Bassano. È stato sepolto nel cimitero di Angarano.
“Un indiscusso maestro dalle grandi capacità professionali e dal notevole tratto umano – lo ricorda il dg dell’Usl 16, Fortunato Rao -, punto di riferimento per migliaia di famiglie, amato e ben voluto”. Quarant’anni di carriera accademica, tanto autorevole quanto umile, all’atto dell’insediamento come direttore dei servizi sociali Condini dichiarò: “Io sono un tecnico, non so perché mi hanno chiamato a fare il dirigente. Spesso i bravi tecnici, o i discreti tecnici, non sono dei bravi manager. Cercherò di sfatare questo concetto”. Lo dimostrò abbondantemente con i fatti, con un impegno serio, rigoroso, puntuale.
“Grazie della tua professionalità e dolcezza, custodiremo con cura il patrimonio di conoscenza e umanità che ci hai lasciato, non ti dimenticheremo”. Con questa promessa, davanti alla bara di legno chiaro coperta da orchidee, rose bianche e rosse, il mondo sanitario e universitario padovano si è congedato dal professor Antonio Condini , celeberrimo neuropsichiatra infantile, luminare nel delicato ambito delle malattie psichiatriche e della disabilità psico-intellettiva dei bambini, punto di riferimento a livello italiano per i casi più gravi e complessi, esperto in suicidologia adolescenziale, autismo, handicap mentale, minori a rischio devianza. A salutarlo sono giunti in tanti, colleghi, cattedratici, studenti, amici dell’Ateneo, dell’Usl 16, del Centro socio-sanitario ai Colli.
Ci sarà sempre nella nostra vita un filo tenace che ci lega al Prof. Antonio Condini . Il Buon Dio gli aveva profuso immensi talenti: una intelligenza vivacissima, l’entusiasmo per la sua professione, una onestà intellettuale senza pari, la capacità di entrare con immediatezza nell’animo dei suoi interlocutori, la sua umiltà nel porgersi a quanti gli chiedevano aiuto. Intuivi che era tuo alleato, che si sarebbe impegnato, che potevi fidarti di lui, della sua scienza per essere accompagnato nel cammino doloroso della malattia o della disabilità. Sapeva esserti accanto, sapeva con parole semplici ed immediate, toccare il tuo cuore, farsi confidente ed amico, anche se le risposte potevano essere difficili.
C’era nei suoi occhi e nel suo sorriso un non so che di familiare che ti conquistava. Noi genitori dell’A.I.A.S. ne siamo stati affascinati subito, e, sotto la sua guida, sono trascorsi 9 anni di intenso lavoro , teso a migliorare e a creare servizi per bambini ,adolescenti ed anche adulti in difficoltà., presso il Centro di Neuropsichiatria di via Cave.
Ed è un’altra dote che gli va riconosciuta: quella dell’inglobare nei suoi numerosissimi progetti quanti gli erano accanto, e potevano essergli utili, senza pensare troppo a competenze specifiche, ma chiedendo , e lui sapeva benissimo con chi avesse a che fare, quell’entusiasmo a cui non potevi dire no. Così tutto ciò che progettava, veniva realizzato con successo.
Non finiva mai di lavorare per il bene di tutti. Terminato un impegno, subito e presto ne metteva in cantiere altri due. Che fosse un grande nel suo campo, lo si vedeva dai relatori che accorrevano ai suoi inviti: specialisti di fama internazionale, magistrati, personalità di ogni disciplina si mettevano in gioco. Ma di tutto ciò altri ne hanno parlato con più competenza.Noi, genitori dell’A.I.A.S. di Padova vogliamo onorare la sua umanità, la sua bonomia, il suo essere uomo di scienza ma anche amico fraterno.Ecco perché quel filo tenace che è riconoscenza non verrà spezzato nemmeno con la sua scomparsa. Piera Cipresso, per i genitori dell’AIAS
Il Prof. Antonio Condini era altresì presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Cortivo sin dalla creazione di questo organo di controllo per la valutazione delle attività didattiche. In tale veste ha promosso numerosi interventi volti al miglioramento dell’offerta formativa. Grazie al suo apporto personale, il Comitato stesso si è sempre meglio accreditato con l’arrivo di nuovi membri, particolarmente qualificati, e con l’adozione di un nuovo regolamento.
Il Comitato Scientifico dell’Istituto Cortivo è infatti costituito da personalità di chiara fama scelte nel mondo accademico e delle professioni. Ha il compito di affiancare costantemente la Direzione dell’Istituto nell’elaborazione del progetto didattico formativo, attraverso una propria autonoma valutazione sugli interventi ritenuti opportuni per il miglioramento dell’attività formativa, con l’obiettivo di una sempre maggiore qualificazione dei corsi.
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