Formazione

Salute: università di Bologna, emotumori in aumento

Con 16.000 nuovi casi all'anno, la cui origine e' ancora oscura in due casi su tre, i casi di tumore del sangue sono in costante aumento anche in Italia

di Redazione

Dagli esperti riuniti al Meeting internazionale di Ematologia di Palermo un messaggio forte: uniti per arginare questa malattia. Diagnosi precoce e target therapy le armi piu’ efficaci. Rimangono ancora molti i passi da compiere. Come spiega il prof. Sante Tura, ordinario di Ematologia all’Universita’ di Bologna: ”I linfomi stanno aumentando e noi non ne conosciamo le cause. Si pensa che un 20% possa essere attribuito ad infezioni virali o batteriche, e circa l’1% ai pesticidi, e che anche l’epatite C giochi un ruolo, ma sono solo percentuali piccole. La verita’ e’ che in piu’ del 75% dei casi la causa dell’incremento e’ sconosciuta”.
Dagli ematologi inoltre il richiamo all’importanza della diagnosi precoce. ”Grazie alle terapie di cui oggi disponiamo, la maggior parte dei pazienti puo’ essere salvata” commenta il dottor Salvatore Mirto, direttore dell’Unita’ di Ematologia con Trapianto dell’Azienda ospedaliera Vincenzo Cervello di Palermo. E’ pero’ importante che le persone e i medici prestino un’attenzione particolare a 5 campanelli d’allarme: linfonodi ingrossati, sudorazione notturna, febbre persistente, prurito generalizzato, stanchezza continua e perdita di peso inspiegabile. Ai primi sospetti, e’ importante rivolgersi a centri specializzati per la diagnosi tempestiva. Spiega il dottor Mirto: ”E’ fondamentale una diagnosi esatta da parte di anatomo-patologi esperti. I linfomi infatti sono di diversi tipi e per essere in grado di instaurare una terapia mirata occorre un’accurata stadiazione del linfoma con tecniche di genetica e biologia molecolare”


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