Salute

Salute mentale, la Francia chiuderà i manicomi

L'annuncio ieri del ministro della sanità Kouchner che darà attuazione al piano redatto da due psichiatri Roelandt e Piel. Saranno superate le megastrutture, in luogo di mini-ospedali vicini ai luogh

di Giampaolo Cerri

Anche la Francia vuol chiudere i manicomi. Il ministro della sanità Bernard Kouchner ha infatti annunciato che darà attuazione al piano indicato nel rapporto di Jean Luc Roelandt et Eric Piel, due psichiatri francesi che hanno studiato la situazione manicomiale francese. Si preve di realizzare comunità alloggio e dei mini-ospedali al centro delle città. Attualmente in Francia gli ospedali psichiatrici contano circa 72 mila posti letto (-20% in sei anni) a fronte di un tasso di ospedalizzazione crescente: +20% con ricover medi 36,7 giorni (nel ?97). Anche in Francia esistono i trattamenti sanitari obbligatori e quelli richiesti da terzi, quest?ultimi in crescita del 50%. Kouchner ha annunciato ieri, approssimandosi la Giornata mondiale della salute mentale (domani, 7 aprile), ?un dispiegamento delle nuove strutture più vicino alla popolazione con la sparizione delle strutture distanti dai luoghi di vita dei malati?. Il ministro si chiesto ?in nome di che cosa si continua accettare, con il pretesto che la malattia mentale fa paura, l?ospedalizzazione in strutture isolate?,.anche se ?avviare i malati verso ospedali di medicina generale non basterà per far cadere i muri?. L?obiettivo, assicurano i vertici della Sanità, ?non è mettere i malati per strada ma ricoverarli solo quando necessario e il più viciono possibile alle loro famiglie?.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA