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Salute: l’Oms fa passi avanti sulla ricerca e lo sviluppo
Nell'Assemblea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli Stati membri hanno adottato una risoluzione che vincola la R&S alla salute pubblica. Il commento di Msf-Italia
E’ stata approvata un’importante risoluzione che ripensa il sistema di ricerca e sviluppo (R&S) nei settori prioritari ed essenziali della salute ubblica soprattutto per far fronte alle malattie trascurate. Con questa risoluzione i Governi hanno deciso di iniziare le discussioni per stabilire un piano d?azione globale per far fronte all?attuale crisi della R&S e di attuare le raccomandazioni emerse dal rapporto della Commissione su Proprietà Intellettuale, Innovazione e Salute Pubblica (Cipih).
Il sistema attuale basato sul meccanismo dei brevetti e sugli alti prezzi dei farmaci come metodo per finanziare la R&S non risponde agli enormi bisogni dei Paesi in Via di Sviluppo e lascia milioni di persone senza accesso alle medicine di cui hanno bisogno. D’altra parte senza una leadership politica, l?assenza di un serio programma di R&S e la mancanza di accesso all?innovazione non saranno mai affrontati in maniera opportuna. Questa settimana, abbiamo visto i ministri della salute assumere la responsabilità e dimostrare che vogliono stabilire delle priorità, al fine di trovare nuove vie di finanziamento dello sviluppo di nuovi prodotti, per assicurare a tutti l?accesso alle innovazioni.
Con l?approvazione della risoluzione, basata su una proposta iniziale di Kenya e Brasile, gli Stati membri dell?OMS accettano di lavorare per assicurare una base più forte e sostenibile per una R&S orientata dai reali bisogni sanitari e non da interessi commerciali. Questo assicurerà che le necessità dei pazienti, e non solamente i profitti, guideranno l?innovazione medica. Per la prima volta, cominciamo a vedere un?azione che tiene in considerazione l?enormità dei problemi e dei bisogni di cui siamo testimoni ogni giorno nei nostri programmi sul terreno. Questo è un primo passo cruciale che contribuirà a considerare nuovi metodi per stimolare la R&S per problemi sanitari finora ignorati. Naturalmente si tratterà di monitorare da vicino l’effettivo concretizzarsi di questi propositi.
Pubblicato nell?aprile del 2006, il rapporto della CIPIH ha portato numerose prove di quanto il sistema vigente sia fondamentalmente inadeguato e mal orientato, poiché spinge gli investimenti verso aree di maggiore profitto, fallendo nell?obiettivo di trovare un equilibrio tra bisogni medici globali e allocazione delle risorse.
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