Sostenibilità
Salomon e Marcegalia signore ‘solari’
Il sole non manca. Le tecnologie e le prospettive di mercato neppure. Allappello si attende la risposta degli imprenditori ...
di Redazione
Il sole non manca. Le tecnologie e le prospettive di mercato neppure. All?appello si attende la risposta degli imprenditori, apparentemente ancora diffidenti, tra normative confuse e liberalizzazioni tutte da verificare, nell?investire quattrini nel business del fotovoltaico. In Italia la potenza installata raggiunge a malapena i 40MW contro i 1.600 della Germania.
Qualcuno però ci crede e in sordina incomincia a muovere risorse importanti. È il caso di Emma Marcegaglia e Marina Salamon, che hanno dato vita ad Arendi, una società che in Lombardia produrrà pannelli solari in grado di generare 15 MW di elettricità. L?azienda è controllata al 41% da Euroenergy (gruppo Marcegaglia), al 15% da Alchimia (la holding di Marina Salamon), al 14% da Ifis Banca, al 25% da See (società di professori e ricercatori del settore) e al 5% dallo studio di ingegneria Galli. La nuova impresa parte nel segno dell?innovazione, utilizzando come materia prima il telluluro di cadmio, più facilmente reperibile sul mercato del ?solito? silicio, conteso fino all?ultimo milligrammo dalle industrie dei chip. E anche se l?azienda preferisce mantenere un low profile sul futuro, sono ampi i margini di sviluppo.
Dopo l?introduzione nel 2005 del ?conto energia? per incentivare gli impianti fotovoltaici connessi alla rete, il 14 febbraio il governo potrebbe lanciare alcune modifiche al precedente decreto per rendere più conveniente l?installazione dei pannelli solari. Le novità arrivano dall?innalzamento del tetto massimo di potenza a 1.200 MW e incentivi a 49 centesimi per kWh prodotto.
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