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Salari minimi: Lussemburgo al top, Italia non classificata

Eurostat ha diffuso uno studio sui salari minimi in Europa. Ne risulta che 18 paesi Ue - al primo gennaio 2006 - avevano introdotto per legge la retribuzione minima garantita

di Paolo Manzo

Eurostat ha diffuso uno studio sui salari minimi in Europa. Ne risulta che 18 paesi Ue – al primo gennaio 2006 – avevano introdotto per legge la retribuzione minima garantita.

Di questi, il Lussemburgo vanta il primato indiscusso del welfare europeo, con il 18% dei cittadini del piccolo principato che beneficiano di salario minimo, che la legge fissa a 1.503 euro mensili. L?Italia non figura tra i 18 paesi citati dal documento di Eurostat, che svela come esistano differenze abissali tra l?ammontare dei salari minimi, a seconda del costo della vita nei rispettivi Stati.

Risulta così che il salario minimo lussemburghese sia dodici volte superiore a quello lettone, pari a 129 euro. Sette paesi dell?area di nuovo ingresso hanno fissato l?ammontare del salario minimo mensile a meno di 300 euro. Si tratta della già citata Lettonia e di Lituania (159 euro), Slovacchia (183 euro), Estonia (192 euro), Polonia (234 euro), Ungheria (247 euro) e Repubblica Ceca (261 euro). Nella ?fascia di mezzo? ricadono paesi quali Portogallo, Slovenia, Malta, Spagna e Grecia, i cui salari minimi oscillano tra i 437 euro di Lisbona ai 668 dello stato ellenico. Tra i big d?Europa, la Francia accorda un salario minimo pari a 1.218 euro, il Belgio fissa per legge la retribuzione a quota 1.234, la Gran Bretagna a 1.269, l?Olanda a 1.273 e l?Irlanda a 1.293.

Anche la Germania, al pari dell?Italia, non figura tra gli Stati Ue che hanno fissato per legge il salario minimo ma, a Berlino come a Roma, si discute sull?ipotesi di introdurre una riforma del genere. Eurostat ha inoltre spiegato come anche la percentuale di cittadini beneficiari di salario minimo sia molto differente tra Stato e Stato. Nel Lussemburgo, come detto, il 18% della popolazione attiva usufruisce di salario minimo, contro lo 0,8% della Spagna.

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