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Sakineh, condanna sospesa
Lo ha comunicato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Ramin Mehmanparast
di Redazione

E’ stata “sospesa” la condanna alla lapidazione inflitta a Sakineh Mohammadi Ashtiani. Lo ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, Ramin Mehmanparast, citato dal sito web dell’emittente ‘Press Tv’. “Il verdetto che riguarda l’adulterio e’ stato bloccato ed e’ in fase di revisione”, ha detto Mehmanparast.
“La notizia della confermata sospensione della condanna alla lapidazione per Sakineh annunciata dal Ministero degli Esteri di Teheran e’ un segnale importante” per cui “evidentemente non e’ rimasta inascoltata la mobilitazione internazionale che ha visto in prima fila molti governi europei tra cui quello italiano e le istituzioni comunitarie”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli. “L’auspicio e’ che si possa avviare un processo di piena affermazione dei diritti umani fondamentali in Iran” ha ancora sottolineato la Angelilli.
Fra i primi a commentare anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno. “La decisione di sospendere la sentenza nei confronti di Sakineh e’ un grande gesto di ragionevolezza da parte delle autorita’ iraniane e un’importante vittoria di tutti coloro che si sono mobilitati per la difesa dei diritti umani. Questo significa che quando tutta la societa’ civile si attiva per un obiettivo di alto profilo, alla fine si riescono ad ottenere validi risultati”. E’ quanto dichiara il primo cittadino della Capitale. Sulla stessa lunghezza d’onda Samuele Piccolo, vicepresidente del Consiglio comunale di Roma: “E’ davvero una bella notizia quella giunta da Teheran della sospensione della lapidazione per Sakineh Ashtian la donna iraniana condannata a morte e per la cui salvezza si e’ mobilitata l’intera citta’. Una decisione che aspettavamo con ansia ma anche con serenita’ consapevoli che dietro alla campagna per la sua salvezza c’era un’intera citta’ e un intero Consiglio comunale”
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