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Sad: Stefano Zamagni presenta le Linee Guida

di Benedetta Verrini

Un anno e mezzo di lavoro, un monitoraggio approfondito di una realtà vivace e multiforme, un processo partecipato con le associazioni: la creazione delle Linee Guida sul Sostegno a Distanza, presentate dall’Agenzia per le Onlus il 23 novembre 2009, ha avuto caratteristiche straordinarie già a partire dal metodo.

A partire da quest’anno, dunque, l’Agenzia curerà il nuovo Albo degli Enti Sad che vorranno aderire e riconoscersi in queste regole fondamentali.

Ecco i commenti del responsabile dell’Agenzia e, a seguire, i capitoli che spiegano le Linee Guida e le modalità per fare la richiesta di iscrizione all’Agenzia.

“Abbiamo interpretato una necessità diffusa in Italia”, spiega Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia, “Quella di dare una cornice, attraverso una carta di principi condivisa, a un fenomeno originale e unico nel panorama della solidarietà, che esprime un alto valore etico e sociale ma verso il quale i donatori esprimono un bisogno di informazione e trasparenza”.

Vita: Attraverso le Linee Guida avete scelto la strada della soft law, perché il documento non è cogente. Sarà sufficiente a regolamentare un settore così complesso?

Stefano Zamagni: La stesura delle Linee Guida si è realizzata attraverso il metodo sussidiario. Ciò significa che il Comitato scientifico che le ha elaborate, composto da giuristi, esperti di settore, rappresentanti di reti, coordinamenti e organizzazioni, ha adottato un processo partecipato, una modalità di lavoro in cui l’Agenzia per le Onlus ha svolto a pieno titolo la sua funzione di interfaccia tra le istituzioni e il Terzo Settore. Questo rappresenta per noi la scommessa: le Linee Guida sono un traguardo condiviso, quindi anche un elemento di moral suasion.

Vita: Cosa comporterà?

Zamagni: Una crescita dell’intero settore, una spinta a migliorarsi. Non bisogna sottovalutare l’aspetto reputazionale, che è la linfa vitale del sostegno a distanza. Per anni c’è stato un vivace dibattito sull’opportunità o meno di elaborare una legge dello Stato che regolamentasse la realtà del Sad, ma io ritengo più efficace uno strumento elastico e autorevole come quello delle Linee Guida. Soprattutto alla luce della prossima trasformazione dell’Agenzia in “Agenzia per il Terzo Settore”, che avrà una specifica competenza sul mondo del sostegno a distanza.

Vita: Gli enti dovranno esprimere un’adesione alle Linee Guida.

Zamagni: Esattamente, dovranno iscriversi a un elenco che ci consentirà anche di realizzare un monitoraggio del settore e di concretizzare le funzioni di vigilanza, ma soprattutto indirizzo e promozione. E chi non si iscriverà all’elenco, alla fine, dovrà spiegarne i motivi ai propri sostenitori. Ed è in questo che io vedo la forza della moral suasion delle Linee Guida.  

Vita: Cosa c’è di speciale nel sostegno a distanza rispetto alle altre forme di solidarietà?

Zamagni: Il sostegno a distanza si distingue dalle altre pratiche filantropiche in quanto permette di realizzare forme di capitale sociale, in cui si rispetta la dignità del beneficiario, che ha così l’opportunità di uscire dalla trappola della povertà senza cadere nella dipendenza dell’aiuto. In questo modo, il Sad consente di mantenere in loco il capitale umano, indispensabile per promuovere lo sviluppo di un paese.

Vita: Uno sviluppo basato su una relazione che ha carattere di reciprocità: chi dona è consapevolmente coinvolto nel progetto. L’Agenzia ha manifestato molta attenzione anche verso questa parte.

Zamagni: Certamente. Le Linee Guida rappresentano uno strumento per favorire la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza nell’operare delle associazioni coinvolte, anche nell’ottica della relazione e della reciprocità tra due mondi differenti. Per la realizzazione di questo testo, l’Agenzia ha compiuto un grande sforzo e si è assunta un impegno senza avere la certezza delle risorse umane e strumentali amministrativamente necessarie. Abbiamo agito al di fuori degli schemi classici della Pubblica Amministrazione, con un approccio imprenditoriale e non di rendita. Abbiamo fatto un lavoro d’avanguardia rispondendo a un bisogno che abbiamo letto nella nostra realtà. Le Linee Guida SaD, unitamente alle Linee Guida per la Raccolta Fondi e alle Linee Guida per i Bilanci di Missione, andranno a costituire la “trilogia” voluta dall’Agenzia allo scopo di innalzare i livelli di trasparenza dell’operato del Terzo Settore e favorirne quindi la promozione.

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