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Sacconi propone: «adotta un progetto»

250 progetti dichiarati ideonei ma non finanziati per limitatezza delle risorse. E il ministero chiede: «qualcuno vuole farsi avanti?»

di Sara De Carli

Per realizzare un Emporio della Carità in Molise, dove i poveri possano trovare gratuitamente i prodotti di prima necessita bastano 39mila euro; 45mila per creare una rete di inlcusione socio-lavorativa nella filiera di Prato; 40mila per aumentare i centri civici per anziani in Lombardia; 38mila per incentivare il microcredito in Sicilia.

Comuni, privati, aziende, chiunque – nell’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale – volesse contribuire concretamente a cambiare lo stato delle cose, non ha che da aprire un file del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e scegliere il progetto da sostenere. Ce ne sono 250, tra cui trovare quello più vicino a lui o quello che più gli è affine. Della serietà del progetto garantisce il Ministero, che quel progetto lo ha dichiarato idoneo ma non finanziato. È l’ultima trovata del Ministero, che ieri ha pubblicato sul proprio sito l’elenco dei progetti e lanciato l’idea (in allegato).

Sono 343 i progetti presentati nell’ambito delle azioni di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale da parte di enti no-profit e amministrazioni pubbliche, sia a livello territoriale che nazionale; di essi 250 sono stati dichiratai idonei ma non ammessi al finanziamento per la limitata disponibilità delle risorse finanziarie. La divisione II della Direzione Generale per l’inclusione, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese sarà a disposizione per eventuali approfondimenti sui progetti e per l’intermediazione con gli enti proponenti.

Per ogni ulteriore informazione:
dott.ssa Angela Verrengia
Tel 0646834139
e-mail: averrengia@lavoro.gov.it  

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