Volontariato

Sacconi: necessario selezionare i flussi migratori

Il sottosegretario al welfare Maurizio Sacconi a Civitas sottolinea la necessità di "programmare e selezionare i flussi migratori"

di Redazione

“Per troppi anni abbiamo ricevuto da 124 Paesi flussi migratori qualitativamente scarsi, mentre oggi è necessario programmare e selezionare gli ingressi attraverso attività di formazione nei luoghi di origine, al fine di migliorare la qualità dei flussi in Italia”. Lo ha dichiarato il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, On. Maurizio Sacconi, a Civitas, nel corso del suo intervento al convegno “Le politiche di Welfare per l’integrazione degli extracomunitari in Veneto”, organizzato dall’agenzia Italia Lavoro SpA. “La filosofia della nuova riforma migratoria ? ha proseguito Sacconi ? è riuscire a governare, e quindi a integrare quanto più possibile, i flussi migratori rispetto al Paese di accoglienza e di formazione, ma anche creare tutte le condizioni affinché vengano riconosciuti i diritti di cittadinanza. Per realizzare un buon governo dell’immigrazione occorre però contrapporre un altrettanto rigore nei confronti degli ingressi clandestini nel nostro territorio. Le politiche principali di base su cui intendiamo investire riguardano la lingua, la casa e il lavoro. La lingua ? ha spiegato ? è l’elemento primario per la formazione, mentre il lavoro mantiene un aspetto primario per quanto riguarda il primo ingresso e nella mobilità all?interno del mercato nazionale. In questo contesto, Veneto e Lombardia saranno le regioni ‘ponte’ per l’avvio concreto della ‘Borsa del lavoro’, che verrà presentata il prossimo 1° giugno”. Il sottosegretario al Welfare ha poi concluso con un appello ad Unindustria del Veneto. “Chiedo all’Unione degli Industriali che le buone pratiche avviate a Treviso, per risolvere il problema abitativo dei lavoratori immigrati, siano estese a tutte le altre province della regione ? ha dichiarato ? e che siano le imprese stesse, utilizzando delle foresterie o collaborando con gli Enti Locali, a realizzare alloggi quantomeno di prima accoglienza”. “Siamo di fronte ad un problema strutturale rispetto alla carenza dei servizi agli immigrati ? ha aggiunto l’Amministratore Delegato di Italia Lavoro SpA, Natale Forlani ? Anche coloro i quali sostengono la rigidità delle politiche dei flussi migratori si trovano di fronte all’evidenza che in 10 anni il flusso è decuplicato, e in 15 anni, se va bene, raddoppierà. Si tratta di dati che non vanno letti in maniera asettica. Dietro a questi c’è un cambiamento delle aspettative delle nuove generazioni, le quali sono diventate più selettive. E’ evidente, come ha precisato l’On. Sacconi, che partiamo da un sotto utilizzo delle risorse locali”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA