Non profit

S. Giuliano: raccolta fondi su 30.000 siti, polizia indaga

«Basterebbe una Procura della Repubblica funzionante, un ministero decente, un intervento pacato e la faremmo meglio la solidarieta», ha detto il pg di Larino

di Gabriella Meroni

Sono circa 30.000 i siti web che, dopo il terremoto, hanno avviato raccolte di fondi col fine dichiarato di contribuire alla ricostruzione di San Giuliano di Puglia, il comune molisano duramente colpito dal sisma del 31 ottobre del 2002. Lo ha accertato la polizia postale che ha trasmesso un’informativa alla Procura della Repubblica di Larino. Ne ha parlato con i giornalisti il nuovo procuratore del Tribunale di Larino (Campobasso), Nicola Magrone, che oggi ha reso omaggio, in forma privata, alle tombe dei 27 bambini e dell’ insegnante morti nel crollo della scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia e ha compiuto un sopralluogo sulle macerie dell’ istituto scolastico. ”Trentamila siti sono tanti – ha detto – basterebbe una Procura della Repubblica funzionante, un ministero decente, un intervento pacato e la faremmo meglio la solidarieta”’. Una solidarieta’ che, nei confronti degli abitanti di San Giuliano, e’ stata, anche salvando le intenzioni di chi l’ha promossa,”terribile, retorica, rumorosa ed eccessiva”. Durante il sopralluogo sulle macerie della Jovine il procuratore si e’ trattenuto a lungo con un dirigente della Protezione Civile, il geologo Paolo Marsan, che ha illustrato a Magrone le modalita’ del crollo della scuola. Con il magistrato c’ erano anche il provveditore alle opere pubbliche del Molise, il comandante della Regione Carabinieri, gen.Minchiotti; presenti anche il presidente del comitato delle vittime di San Giuliano, Adriano Ritucci, e i famigliari di alcune delle vittime.


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