Economia

S.a.l.v.a, progetto per la sicurezza

Realizzato dall'Unità Operativa di Rianimazione dell'Ospedale di Legnano, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, e da Confindustria Altomilanese.

di Redazione

Giunge al termine la prima esperienza pilota dell’educazione al primo soccorso nelle aziende. L’iniziativa pilota ha come obbiettivo di diffondere il più possibile le nozioni di base di pronto soccorso in caso di infarto e ictus. Un intervento tempestivo può salvare molte vite e se l’educazione al primo soccorso si diffondesse in tutta Italia, si potrebbero salvare 60mila vite l’anno e migliorare di molto la vita alle persone colpite infartuate o colpite da ictus.
Il progetto, denominato S.A.L.V.A. (Save All Lives Via ABC), dopo essere stato portato nelle scuole del territorio, arriva nelle aziende per garantire una sempre maggiore sicurezza sul lavoro.

Una decina le aziende che hanno aderito alla fase pilota: Nearchimica spa, Bmp holding srl, Vito Rimoldi spa e Color System srl di Legnano, Manifatture Cerutti snc di Turbigo, Rancilio group spa di Parabiago, Tessiture Nosate e San giorgio spa di Santo Stefano Ticino, Officine Meccaniche San Giorgio spa di Villa Cortese, Manifattura del Leone srl di Cerro Maggiore e Gar srl di Castano Primo.

«Elemento fondamentale del progetto è l’insegnamento delle manovre salvavita da attuare in caso di arresto cardiaco improvviso e di ictus, dei principali criteri per valutare la gravità nell’emergenza ed infine della corretta comunicazione con il 118, con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’emergenza tra la popolazione –spiega Sergio Morra, ideatore del progetto e responsabile della struttura di coordinamento Emergenza territoriale-. Fino ad ora abbiamo formato circa 5.000 studenti e un elevato numero di imprese. Pensiamo di potere contare, tra due anni, su una percentuale del 10% di tutta la popolazione attiva dell’area interessata alla sperimentazione, adeguatamente formata sui temi dell’emergenza territoriale. Dall’analisi delle cartelle 118 sarà possibile valutare l’impatto di tale formazione sull’adeguatezza dell’intervento dei testimoni, il riconoscimento della gravità o dell’urgenza dell’evento acuto e la correttezza della comunicazione per la richiesta di soccorso».
«Il nostro appoggio al Progetto Salva deriva dalla consapevolezza che iniziative come questa possono davvero cambiare in meglio il modo di vivere sul nostro territorio -commenta Roberto Scazzosi, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate-. Del resto, da 113 anni l’obbiettivo sociale della nostra banca è proprio di aiutare il territorio a crescere, sia dal punto di vista economico sia da quello sociale».
La novità del corso di primo soccorso nelle aziende risiede nella formazione a distanza, che consente di raggiungere un numero elevato di persone senza la necessità di trasferte e di interruzione dell’attività lavorativa. E’ necessario disporre solo di un PC collegato ad internet: gli allievi dispongono di una password di accesso e possono visionare quante volte desiderano il corso, che dura circa 90 minuti. Per quanti hanno superato il test di valutazione, relativo alla parte teorica on line, si è svolto oggi, sabato 6 novembre, presso la sede di Confidustria Altomilanese, a Legnano, un breve corso pratico di circa 90 minuti, tenuto da medici e infermieri di area critica, che ha previsto l’addestramento pratico con l’utilizzo di un manichino.

Tra due anni gli studenti di oggi saranno valutati da un istruttore per definire quanto ricordano delle nozioni di primo soccorso apprese. I primi risultati nelle scuole sono incoraggianti, tanto che il Progetto Salva è stato premiato per due anni consecutivamente dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia nell’ambito dei progetti della rete europea HPH (Hospitals Promoting Health) e viene sostenuto economicamente dalla Banca di Credito Cooperativo.

Anche Corrado Bertelli, presidente Confindustria Alto Milanese e titolare della Bmp holding srl di Legnano, una delle aziende che, per prime, hanno aderito al Progetto Salva, plaude all’iniziativa. «Abbiamo accolto la proposta dell’Ospedale di Legnano di promuovere presso le nostre aziende associate il Progetto Salva -spiega-, non solo perché è innovativo, ma soprattutto perché concorre a completare quell’insieme di iniziative che già da tempo Confindustria Alto Milanese ha avviato per diffondere la cultura della sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Ci auguriamo che a questa prima edizione di un progetto così meritevole ne possano seguire altre che, per parte nostra, non mancheremo di sostenere».
«Il Progetto Salva è l’esempio di un’integrazione vera fra l’ospedale e il territorio, che produce collaborazione, attenzione, tempestività e talora vita», chiosa Carla Dotti, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Legnano.


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