Mondo

Rwanda oggi al voto

Le prime multipartitiche da quando il paese ha raggiunto l'indipendenza nel 1962

di Paolo Manzo

Si sono aperte questa mattina alle sei le urne per le elezioni presidenziali in Ruanda, le prime multipartitiche da quando il paese ha raggiunto l’indipendenza nel 1962. Sono quasi 12mila i seggi che resteranno aperti fino alle 15. Alle urne sono attesi i circa 4 milioni di abitanti aventi diritto di voto, che costituiscono il 50 per cento della popolazione totale. Paul Kagame, il presidente uscente, e’ dato come il favorito: se venisse confermato, sarebbe la prima volta che ottiene la presidenza attraverso il voto popolare. Kagame, infatti, e’ al potere dal 1994, quando prese il controllo della capitale alla guida del Fronte patriottico ruandese (Rpf), mettendo fine al genocidio durante il quale vennero uccise oltre 800mila persone tra Tutsi e Hutu. Da allora e’ stato ministro della Difesa e vicepresidente, sotto la presidenza di Pasteur Bizimungu, un hutu moderato che ha lasciato alcune poltrone ai membri del Rpf. Nel 2000 Kagame e’ diventato il presidente del Ruanda, quando Bizimungu ha lasciato il potere. Il principale rivale di Kagame, ex leader dei ribelli dell’etnia Tutsi, e’ Faustin Twagiramungu, moderato dell’etnia Hutu, che e’ stato anche primo ministro ed e’ rientrato in Ruanda dopo otto anni di esilio in Belgio.


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