Welfare

Rwanda: la Francia vuole processare collaboratori di Kagame

Il giudice francese Jean-Louis Bruguiere ha spiccato un mandato d'arresto contro nove suoi consiglieri accusati di aver dato inizio al genocidio

di Gabriella Meroni

Un magistrato francese ha spiccato un mandato di cattura internazionale contro nove stretti collaboratori del presidente rwandese Pal Kagame. L’accusa è di essere coinvolti nell’abbattimento dell’aereo sul quale viaggiava nel 1994 l’ex presidente del Rwanda, la cui morte diede avvio al genocidio. Il giudice ha accusato Kagame di essere il mandante dell’abbattimento, ma il presidente nega tutti gli addebiti e sostiene che le accuse sono motivate politicamente. In seguito alla morte dell’ex presidente, in Rwanda iniziarono massacri che durarono 100 giorni e fecero 800mila vittime. La notizia delle accuse francesi ha fatto esplodere violenti scontri nella capitale rwandese Kigali, dove circa 25mila persone hanno preso parte a una manifestazione organizzata dal governo contro la Francia. I manifestanti hanno sfilato in corteo innalzando cartelli che dicevano «Francia, smettila di organizzare un secondo genocidio» e «Fuori la Francia dal Rwanda». Il magistrato francese, Jean-Louis Bruguiere, sta indagando il caso poiché i membri dell’equipaggio del volo abbattuto erano francesi, e le loro famiglie hanno fatto aprire un fascicolo sulla loro morte nel 1998.


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