Mondo

Rwanda: il Tribunale internazionale smentisce il giudice Bruguière

Il portavoce del Tpir afferma ricusa l'inchiesta del giudice francese che accusa gli uomini di Kagame di aver ucciso l'ex presidente rwandese Habyarimana

di Joshua Massarenti

Il portavoce del Tribunale penale internazionale per il Rwanda (Tpir), incaricato di processare i pianificatori del genocidio in cui morirono un milione di persone, ha ricusato l’inchiesta del giudice Jean Louis Bruguière. Lo rende noto l’agenzia Hirondelle. Due giorni fa, il magistrato francese era stato protagonista di nove mandati di cattura internazionale contro l’entourage del presidente rwandese Paul Kagame, tutti accusati di aver perpetrato l’attentato contro l’aereo dell’ex presidente rwandese Juvénal Habyarimana il 6 aprile 1994. Attentato all’indomani del quale l’apparato amministrativo e militare rwandese controllato dalla maggioranza hutu diede il via alla campagna di sterminio contro la minoranza tutsi e al massacro di hutu moderati. Secondo Everard O?Donnell, le prove del Tpir dimostrano che i missili che hanno abbattuto l’aereo presidenziale sono stati lanciati dalla zona controllata dalle forze armate rwandesi e non dai ribelli dell’attuale presidente Kagame. Una tesi contraria a quella portata avanti da Bruguière, convinto invece che a uccidere Habyarimana furono i ribelli del Fronte patriottico rwandese (Fpr), il partito del presidente Kagame al potere dal 2002. Il portavoce del Tpir ha poi denunciato la posizione presa dagli avvocati del tribunale definendo “fantasiosi” le loro dichiarazioni a favore del giudice Bruguière. Infine, O’Donnell ha sottolineato che “non è stato l’attentato ad aver provocato il genocidio” e che non spetta al Tribunale penale internazionale processare ad Arusha il presidente Kagame. “L’omicidio di individui non rientra nelle categorie di massacri prese in considerazione dal tribunale” ha detto O’Donnell. Ma le frecciate al giudice Bruguière non finiscono qui. Sempre O’Donnell ha conluso la sua conferenza stampa rammentando che il procuratore del Tpir non ha mai ricevuto nulla da Bruguière e che riguardo le sue inchieste il Consiglio di sicurezza “non aveva nulla da dirgli”. 


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