Cultura
Russia: una legge per tenere le ong al guinzaglio
La Duma esamina una legge che impone controlli severissimi sulla società civile locale e internazionale
La Russia potrebbe presto approvare una legge che consente al suo governo di vietare l’ingresso nel suo Paese a qualunque ong di cui disapprovi le attività.
Questa misura è contenuta in una serie di emendamenti a tre leggi esistenti sull’operato della società civile, su cui la Duma sarà chiamata a esprimersi entro il 12 novembre, che contengono altri pesanti controlli sull’operato delle ong.
Se gli emendamenti saranno approvati senza modifiche, infatti, le ong dovranno registrarsi presso una commissione governativa che potrà chiedere loro documenti di progetto e finanziari e che potrà espellerle dal Paese se il loro operato si rivelasse contrario alla costituzione russa.
Le ong straniere, inoltre, non potranno più operare con uffici di rappresentanza ma dovranno registrarsi come associazioni sociali secondo la legge russa, e cioè solo dimostrando di avere dei membri e dei sostenitori in Russia. Un vincolo che, di fatto, impedirà a molte ong straniere di operare nel Paese.
Non solo: gli emendamenti impediscono anche agli stranieri di lavorare per gruppi non profit in Russia.
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