Formazione

Russia, torna l’ora di religione

Da Repubblica di oggi. Assieme alla fede, dal prossimo autunno, gli scolari dovranno però studiare obbligatoriamente anche uso e funzionamento delle armi...

di Gabriella Meroni

L´ora di religione torna in Russia. Bandita per quasi novant´anni, era stata cancellata con la rivoluzione d´ottobre. Crollato il comunismo, finisce ora quello che veniva definito ateismo di Stato. L´insegnamento della fede ortodossa, sostenuto dal Cremlino e promosso da una Chiesa sempre piu’ influente, scatena pero’ le polemiche. Musulmani ed ebrei, milioni nel Paese ed in costante aumento, denunciano l´ostilita’ delle autorita’ e il rifiuto di insegnare anche la loro religione. Una larga fetta della popolazione, non credente, non condivide la reintroduzione dell´ortodossia nelle classi, come ai tempi degli zar. Il dibattito, aperto ieri sulle Izvestia, ricalca quello ricorrente in Europa: perche’ uno Stato che si definisce laico impone nelle scuole pubbliche l´apprendimento di una sola religione? Il tema e’ a tal punto scottante, in una nazione multireligiosa proiettata verso l´islam dell´Asia centrale e il paganesimo di alcune regioni dell´estremo Oriente, che il governo e’ stato costretto ieri a reintrodurre l´ora di religione in via sperimentale e solo in alcune zone. Nessuno oggi rilancerebbe in Russia gli slogan rivoluzionari contro il cristianesimo, tantomeno si rischia il saccheggio delle chiese, ovunque in via di ristrutturazione. La pressione politica del patriarcato dopo le tensioni con la ribelle Ucraina, il timore di vedere soffocata la tradizione ortodossa, estremo collante dell´ex Urss, hanno pero’ indotto Vladimir Putin a ripristinare le lezioni di religione tra gli scolari.Assieme alla fede, dal prossimo autunno, dovranno studiare obbligatoriamente anche uso e funzionamento delle armi, come sotto il comunismo. L´ora di religione diventa pero’ un simbolo del nuovo corso, come lo furono la ricostruzione della basilica moscovita di Cristo Salvatore ai tempi di Eltsin, o la demolizione del museo dell´ateismo, nella cattedrale di Nostra Signora di Kazan a San Pietroburgo. Da settembre i fondamenti della cultura ortodossa saranno cosi’ insegnati nell´enclave europea di Kaliningrad, a sottolineare l´appartenenza alla Russia dell´ex Koenigsberg, oltre che nelle regioni di Vladimir e Kaluga, poco distanti dalla capitale. Le lezioni, tenute da monaci, saranno inizialmente facoltative. La materia diventera’ obbligatoria dal 2007, ma le famiglie potranno chiedere l´esonero. Gli stessi professori delle altre materie si sono rivolti al governo per chiedere che la religione non sia equiparata ad un insegnamento del curriculum. Gia’ pronti i libri di testo, curati da Alla Borodina, che in passato e’ stata denunciata per xenofobia da alcune associazioni di difensori dei diritti umani. Per questo, un primo manuale e’ stato ritirato dal commercio. “Arte, storia e letteratura – spiega – non possono essere comprese senza conoscere i fondamenti dell´ortodossia. A scuola non insegneremo la fede, ma le basi della nostra civilta”. Subito sulla difensiva, i sostenitori della religione in classe hanno spiegato che nelle scuole non si insegnera’ il Vangelo, ne’ si celebreranno messe come avveniva fino al 1918.


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