Volontariato

Russia: Beslan, un anno dopo

uattro rintocchi di campana questa mattina alla 9:15 (locali, le 7:15 in Italia) nella scuola numero uno di Beslan hanno dato inizio alla commemorazione dell'eccidio avvenuto un anno fa

di Paul Ricard

Quattro rintocchi di campana questa mattina alla 9:15 (locali, le 7:15 in Italia) nella scuola numero uno di Beslan hanno dato inizio alla commemorazione dell’eccidio seguito alla presa di ostaggi da parte di un commando ceceno. Fu esattamente a quell’ora, un anno fa, che comincio’ il dramma che due giorni dopo si concluse con la morte di 330 persone, di cui 186 bambini. Subito dopo i rintocchi e’ risuonato il Requiem di Mozart mentre le famiglie continuavano la loro processione per portare un fiore all’interno della palestra della scuola dove si svolsero le fasi cruciali della tragedia. Sui muri, allineate, le fote delle vittime davanti alle quali sostano i parenti per accendere una candela e recitare una preghiera. A fianco della commozione dei parenti e amici, la rappresentanza ufficiale delle autorita’ – il presidente dell’Ossezia del nord, la repubblica russa dove si trova Beslan, Taimuraz Mamsurov e il rappresentante del Cremlino Dmitri Kozak. Tutta la cerimonia si svolge sotto strette misure di sicurezza nel timore che la guerriglia cecena possa sfruttare l’occasione per un nuovo attacco terroristico. Le strade vicine sono state chiuse e si puo’ accedere alla scuola solo a piedi e dopo essere passati attraverso un metal detector. Il ricordo delle vittime di Beslan ha marcato l’inizio dell’anno scolastico oggi in Russia: in tutte le scuole e’ stato osservato un minuto di silenzio.


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