Welfare

Rumeno si impicca in carcere

E' il 45esimo suicidio in un penitenziario nel 2011

di Redazione

Si è impiccato con un lenzuolo nella cella del carcere Petrusa di Agrigento. Un ventiseienne, rumeno, arrestato una settimana fa e accusato di resistenza, violenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale. ,è stato trovato morto da uno degli agenti di polizia penitenziaria intorno alla mezzanotte di martedì. E’ il 45esimo suicida in carcere dall’inizio del 2011. Dopo aver saputo della sua morte i famigliari del detenuto hanno manifestato contro il regime carcerario e le forze dell’ordine. E’ ormai urgente riflettere sulla grave emergenza sociale e umanitaria rappresentata dal nostro sistema penitenziario- Mimmo Nicotra, vicesegretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp. «Purtroppo il carcere continua a fare vittime, il sovraffollamento continua e la carenza di personale pure». Gli fa eco il segretario generale di Uil penitenziari Giuseppe Sarno.«Ad Agrigento da tempo denunciamo condizioni di grave sovraffollamento e di carenze logistiche – ricorda – Alle otto di questa mattina, infatti, nell’istituto agrigentino risultano detenute 482 persone a fronte di una ricettivita’ massima pari a 248. Da segnalare, inoltre, come la Direzione del carcere non possa piu’ garantire ai detenuti nuovi giunti nemmeno la fornitura di primo ingresso (lenzuola, stoviglie, ecc.) avendo esaurito i fondi»

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