Cultura

Ruanda: il racconto di un sopravvissuto

Nel suo libro, edito dalla Editrice missionaria italiana (Emi), “Ho attraversato la notte", Alexandre Uwambajimana, che ora vive a Padova, racconta il genocidio ruandese.

di Redazione

“Sono cittadino ruandese, perciò lasciate che sia io a raccontare, perché in mezzo a quei cadaveri c’ero, anzi mi sono salvato per puro miracolo?: così Alexandre Uwambajimana, metalmeccanico di origini ruandesi che oggi vive, lavora e studia (Economia) a Teolo in provincia di Padova, racconta in prima persona l?esperienza del genocidio compiuto nel 1994 in Rwanda.

Nel suo libro, edito dalla Editrice missionaria italiana (Emi), ?Ho attraversato la notte? Uwambajimana racconta dal suo punto di vista un tragedia che ha scosso, e ancora scuote, il mondo intero.

?Ho visto assassinare alcuni dei miei parenti, fratelli, amici e conoscenti. Anche chi non ha perso nessuno dei suoi cari, ma ha vissuto queste atrocità porterà, per il resto della vita, un segno indelebile. Sfido chiunque affermi di sentirsi in pace, dopo essere scampato ai machete e aver assistito alla macellazione dei vicini.

Non posso poi non dirvi che il Ruanda, la terra che mi ha cresciuto, prima della guerra era un’altra cosa, un paese che non smetterò di amare, di cantare e di raccontare” scrive Uwambajimana.

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