Welfare
RSA, una commissione per riformarle
Ora il Ministro della Salute Roberto Speranza ha istituito con apposito decreto una commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. A presiederla sarà Mons. Vincenzo Paglia
di Redazione
A giugno il Comitato di esperti guidato da Colao lo ha messo nero su bianco la necessità della «costruzione di un’alternativa al ricovero in RSA e RSD tramite progetti terapeutico-riabilitativi individualizzati e di vita indipendente per persone con disabilità, minori, anziani, persone con disagio psichico», scrivendo che «la concentrazione di persone in Strutture Residenziali ha mostrato vulnerabilità al contagio da Covid-19».
«Si può cambiare il modello, ma non credo si possa pensare di fare a meno delle strutture residenziali», aveva commentato il presidente di Uneba nazionale, Franco Massi. «L’assistenza domiciliare, anche grazie alla tecnologia, avrà una forte crescita per il futuro e insisto molto perché gli enti Uneba si facciano trovare pronti. Credo che in futuro i mini-alloggi protetti che si appoggiano alle RSA avranno un ruolo importante, permetterebbero alle persone di vivere insieme, mantenendo una vita di relazione, dando al contempo la protezione necessaria. Il punto è che tutti questi servizi servono, sono complementari e nessuno va demonizzato. Le risposte al contrario vanno differenziate e integrate e anche, non dimentichiamolo, offerte a tutti come capacità di accesso».
Ora il Ministro della Salute Roberto Speranza ha istituito con apposito decreto una commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana. A presiederla sarà Mons. Vincenzo Paglia, Gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. Ne fanno parte illustri personalità del mondo scientifico e sociale. «I mesi del Covid – afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza – hanno fatto emergere la necessità di un profondo ripensamento delle politiche di assistenza sociosanitaria per la popolazione più anziana. La commissione aiuterà le istituzioni ad indagare il fenomeno e a proporre le necessarie ipotesi di riforma». Monsignor Paglia ha commentato il nuovo incarico sottolineando come «la Commissione rappresenta un prezioso strumento inteso a favorire una transizione dalla residenzialità ad una efficace presenza sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare, il sostegno alle famiglie e la telemedicina. L’auspicio è che l’Italia, paese tra i più longevi ed anziani del mondo, possa mostrare un nuovo modello di assistenza sanitaria e sociale che aiuti gli anziani a vivere nelle loro case, nel loro habitat, nel tessuto famigliare e sociale».
Foto Pexels
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