Politica

RONDE. Maroni, entro aprile regolamento per corsi obbligatori

Il ministro: “Non vogliamo per le strade né sprovveduti ne' Rambo"

di Redazione

Entro la fine del mese di aprile sara’ pronto il regolamento che ”fa obbligo di formazione professionale” per i volontari che intendono partecipare alle associazioni per la sicurezza sul territorio. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, presentando a Venezia, insieme al governatore veneto il secondo protocollo per la sicurezza urbana in Regione. Maroni ha detto che entro i primi giorni di aprile sarà probabilmente approvato dalla Camera il decreto sulla legge antistupro che passera’ poi all’esame del Senato. Ci saranno 60 giorni di tempo, da quel momento per i provvedimenti attuativi. ”Ma noi avremo già a disposizione il regolamento entro il mese di aprile” ha precisato il ministro. I corsi di formazione saranno organizzati dalle regioni (c’e’ gia l’accordo con il Veneto, per la fase sperimentale) in collaborazione con i Carabinieri e la Polizia. I volontari che non parteciperanno a questi corsi, appunto obbligatori, non potranno scendere in campo con le ”ronde” (un termine, questo, che Maroni neanche oggi ha voluto usare). Il ministro ha aggiunto che la collaborazione con i Carabinieri e la Polizia e’ ”indispensabile”, specie in termini di controllo ”per evitare abusi e incidenti”. Infatti, ”oggi ci sono numerose cosiddette ronde, in tutta Italia, nei cui confronti – ha puntualizzato – non c’è alcun controllo”. Il ministro ha precisato che dovrà essere il sindaco ha ”decidere” se sul proprio territorio c’è necessità o meno di questa vigilanza e qualora ne avverta l’esigenza deve provvedere all’organizzazione ”di concerto con il prefetto e sentito il comitato provinciale per l’ordine pubblico”. Le associazioni di volontariato devono essere, infatti, iscritte ad un apposito albo delle prefetture. ”Non vogliamo per le strade né sprovveduti ne’ Rambo”, ha concluso il ministro.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA