Politica
Ronde e clandestini
Oggi alla Camera si vota su reato di clandestinità, ronde, schedatura degli homeless...
La clandestinità diventa reato. È questa la novità e la norma principale contenuta nel disegno di legge sicurezza che la Camera dovrebbe approvare tra mercoledì e giovedì. Tra gli altri provvedimenti previsti, il prolungamento fino a sei mesi della permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione, la legalizzazione delle cosiddette ronde, la schedatura dei senza fissa dimora, l’inasprimento del 41-bis.
Ma ecco in sintesi il contenuto del ddl:
Clandestini
Lo straniero che risiede illegalmente in Italia non rischia la il carcere ma un’ammenda da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione. Esclusa quindi la detenzione, in seguito alle osservazioni della Ue e al rischio di una nuova emergenza carceri.
Tassa di soggiorno e Cie
Gli immigrati dovranno pagare un «contributo di soggiorno» il cui importo varierà da un minimo di 80 euro a un massimo di 200. Si pagherà per il rinnovo del permesso di soggiorno, esclusi i permessi per asilo, richiesta di asilo, protezione sussidiaria e per motivi umanitari. Inoltre la permanenza nei Cie, i centri di identificazione e espulsione degli immigrati clandestini, è prolungata dagli attuali 60 a 180 giorni.
No agli affitti in nero
È prevista la reclusione fino a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede anche in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto.
Matrimoni difficili
Lo straniero che sposa un italiano può acquistare la cittadinanza quando dopo il matrimonio risieda legalmente nel nostro paese da almeno due anni oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio, se residente all’estero. I tempi sono ridotti alla metà in presenza di figli, anche adottati. Lo straniero potrà sposare un italiano solo se presenta all’ufficiale dello stato civile il permesso di soggiorno, oltre al nulla osta del paese di provenienza. Più facili invece i matrimoni con le musulmane regolari: non sarà necessario che la sposa ottenga il nulla osta dal paese di provenienza, basterà un’autocertificazione alla quale sia allegato un documento dell’ambasciata italiana o del consolato nel paese di provenienza.
Pony spia
Gli agenti che si occupano dei servizi di money transfer, possibili anche presso gli uffici postali, acquisiscono e conservano per dieci anni il permesso di soggiorno dell’extracomunitario che richiede il trasferimento di denaro. In caso di mancanza di tale documento gli agenti denunciano lo straniero nel giro di 12 ore pena la cancellazione dall’elenco degli agenti in attività finanziaria.
No ai medici spia
Cancellata la norma sui presidi e sui medici spia, resta l’obbligo di esibire agli uffici della pubblica amministrazione il permesso di soggiorno non solo ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni e altri provvedimenti di interesse ma anche per i provvedimenti inerenti agli atti di stato civile o all’accesso ai pubblici servizi. Con questa norma, accusa l’opposizione, sarà impossibile per i figli dei clandestini essere iscritti all’anagrafe.
No ai baby mendicanti
Carcere fino a tre anni per chi si avvale per mendicare di un minore di quattordici anni.
Sì alle ronde
I sindaci, d’intesa con il prefetto, possano avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati per segnalare alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio sociale. Tali associazioni sono iscritte «in un apposito elenco tenuto a cura del prefetto» che sente anche il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. I sindaci devono avvalersi «in via prioritaria» di associazioni costituite da ex appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate e agli altri corpi dello Stato.
Schedatura degli homeless
Sarà istituito presso il Viminale il registro delle persone «che non hanno fissa dimora» che dovranno essere schedati in un apposito registro; la registrazione dovrà avvenire entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge.
41-bis
È inasprito il carcere duro, l’articolo 41 bis, applicato soprattutto per i condannati di mafia e camorra. Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri speciali per i boss, preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare con l’esterno.
Oltraggio
Viene reintrodotta la fattispecie di reato, abrogato nel 1999: previsti fino a tre anni di carcere per chi offende l’onore e il prestigio di un agente o un pubblico ufficiale in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone.
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