Non profit

Romney? Ricco ma generoso

Il New York Times fa i conti in tasca al repubblicano. E scopre che paga la decima alla sua Chiesa

di Gabriella Meroni

Mitt Romney è ultramilionario, e questo si sa, e paga solo il 15% di tasse, e anche questo si sa, eccome. Quello che forse non si sa, però, è che il possibile sfidante di Obama alle elezioni di novembre è un generosissimo donatore. Dona infatti molto più della media nazionale americana (che è già elevata) e anche della media dei politici suoi avversari o compagni di partito.

I conti in tasca al politico repubblicano li ha fatti il New York Times, sottolineando come il fervente mormone Romney devolve ogni anno la decima (il 10% dei propri guadagni) alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, a cui appartiene. Fanno così tutti i mormoni osservanti, spiega il NYT, obbedendo a una tradizione che affonda le radici nella Bibbia e che per loro è fondamentale: non onorarla significa infatti non essere ammessi alle celebrazioni e neppure potersi sposare secondo il rito mormone.

Ma come si comportano i politici in questo settore? In  generale, come dichiara Christian Smith, professore di sociologia presso l’Università di Notre Dame, anche tra i politici chi ha fede tende a donare di più di chi non ne ha, con i protestanti evangelici e pentecostali al top della classifica dei generosi, e i cattolici all’ultimo posto. Il presidente Obama, protestante, che prima di insediarsi alla Casa bianca frequentava la Trinity United Church of Christ di Chicago, ha fatto ancora meglio di Romney, donando nel 2010 il 14% del suo reddito. Newt Gingrich, un tempo battista ma oggi cattolico, è invece fermo a un clamoroso 2,6% del proprio reddito devoluto in beneficenza nel 2010.

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