Non profit

Romano e il tetto

Requiem per il 5 per mille? Così abbiamo titolato una notizia apparsa sulla homepage di vita.it, e subito cliccatissima dai lettori

di Redazione

Requiem per il 5 per mille? Così abbiamo titolato una notizia apparsa sulla homepage di vita.it, e subito cliccatissima dai lettori. Facevamo riferimento alla possibilità – molto concreta, anche se non ancora definitiva mentre scriviamo, l?11 dicembre – che il governo metta la fiducia sulla Finanziaria in aula alla Camera, e quindi ?blindi? il tettuccio di 100 milioni sul 5 per mille edizione 2008. In questo caso, è evidente, il nostro governo farebbe una figuraccia colossale: primo, perché molti suoi autorevoli esponenti (Enrico Letta e Paolo Ferrero in primis) hanno a più riprese affermato di credere in questa misura, e di battersi perché venga recepita in maniera stabile e senza tetto nel nostro ordinamento; secondo, perché questi esponenti, e anche gli altri colleghi dell?esecutivo, mostrano di tenere in nessun conto la volontà dei 16 milioni di contribuenti che hanno aderito al 5 per mille e le proteste di tutto il terzo settore italiano, oltre che le petizioni di Vita e del Sole24Ore, che insieme hanno raccolto oltre 15mila firme.

In attesa di sapere se davvero il 5 per mille «integrale» sia defunto, registriamo l?unica buona notizia della settimana: la Regione Puglia si è dotata, grazie a una legge regionale approvata il 5 dicembre, del registro regionale delle associazioni di promozione sociale. Cosa c?entra con il 5 per mille? C?entra perché proprio a causa della vacatio legis pugliese, le associazioni di promozione sociale della regione non hanno potuto usufruire del 5 per mille, che come è noto è destinato solo alle aps iscritte nei registri. A Bari la rabbia e la mobilitazione delle associazioni hanno sortito qualche effetto. A Roma temiamo di no. (G.M.)

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