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Romania, nuovo spiraglio sulle adozioni

Il primo ministro Nastase ha firmato un'ordinanza d'urgenza che consente di portare a termine le adozioni in fase di valutazione al momento del blocco

di Benedetta Verrini

C’è un nuovo capitolo nella complessa vicenda che riguarda il blocco delle adozioni internazionali disposto in Romania. Come è noto, la sospensione era stata motivata dal governo rumeno per la necessità di ultimare una revisione della legge sull’infanzia. Alcuni mesi dopo, però, una sentenza giudiziaria l’aveva sconfessata e aveva riaperto alle coppie straniere la strada delle adozioni.
Da allora, la situazione era rimasta in posizione di stallo, con uno scontro istituzionale tra governo e magistratura. Ora sembra arrivare uno spiraglio di chiarezza: il 7 dicembre il primo ministro rumeno, Adrian Nastase, ha infatti firmato un’ordinanza d’urgenza che introduce delle deroghe alla drastica decisione di sospendere tutte le procedure. Pur venendo comunque confermata la sospensione generale delle adozioni, sono previste delle eccezioni per quanto riguarda le pratiche di adozione in fase di valutazione al momento del blocco, che potranno essere portate a termine.
Ulteriori domande di adozione avanzate nell?esclusivo interesse dei minori potranno essere di volta in volta valutate dal Governo Rumeno su proposta dell?Autorità Nazionale per la Protezione dell?Infanzia.

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