Salute
Romania: lo spettro dell’Aids sugli zingari
Presentato a Bucarest un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) sulla situazione degli zingari in Romania, Bulgaria e Slovacchia
di Redazione
La comunita’ zingara di Romania che conta piu’ di 2,5 milioni di persone e’ molto vulnerabile al virus Hiv/Aids e per altre malattie molto gravi come l’epatite e la tubercolosi a causa della poverta’ e delle condizioni di miseria nelle quali vive la maggior parte di essa, afferma un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) sulla situazione degli zingari in Romania, Bulgaria e Slovacchia presentato a Bucarest. ‘
‘La poverta’, la discriminazione e il livello basso di educazione spingono gli zingari a cercare di guadagnare soldi attraverso attivita’ illecite e pericolose come la prostituzione ed il traffico di stupefacenti, e in questi casi il rischio di trasmissione del virus Hiv e’ particolarmente grande”, ha annunciato ieri il portavoce dell’Undp in Romania, Dan Dionisie. Dionisie ha sottolineato che ci sono piu’ di 2 mila minorenni che vivono sulle strade della Romania, la maggior parte di essi di origine zingara. Sono questi senzatetto la causa principale della rapida trasmissione del virus Hiv all’interno della comunita’ zingara, si legge nel rapporto. ”Ci sono localita’ in Romania dove’ l’intera’ comunita’ di zingari e’ contagiata con il virus dell’Hiv. Nel piccolo villaggio di Mizil, per esempio, i medici hanno confermato finora 30 casi di persone infettate. Il controllo medico non e’ finito ancora, e gli specialisti prevedono che a Mizil troveranno oltre 100 casi di zingari infettati con il virus mortale’, ha detto Dionisie. La discriminazione sta limitando l’accesso degli zingari ai servizi medici ed all’istruzione e percio’ il ritmo della trasmissione del virus Hiv all’interno della comunita’ si e’ molto accelerato, sostiene l’ Undp. L’Europa centrale e orientale sta infatti registrando il ritmo piu’ accelerato di trasmissione del’Hiv e cio’ potrebbe avere conseguenze disastrose se i governi nazionali non prenderanno al piu’ presto le misure necessarie, ha messo in guardia il responsabile del programma Unpd in Romania, Soknan Han Jung.
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