Welfare

Romania e Bulgaria: ecco le novità per i lavoratori

Ingresso nell'Unione Europea della Romania e Bulgaria. Tutti i testi per capire come e cosa fare. Fino alla recente circolare del 3 gennaio 2007

di Redazione

Dal 1 gennaio 2007 con l’ingresso della Romania e della Bulgaria nell’Unione Europea, anche i cittadini di questi due paesi hanno acquisito il diritto alla libera circolazione all’interno dell’Unione Europea.

Tuttavia, non sarà possibile per tutte le tipologie di lavoro l’assunzione diretta così come avviene per gli altri cittadini europei.
Il Governo ha infatti previsto, per il periodo di un anno, la possibilità di avvalersi del regime transitorio per l’assunzione di lavoratori provenienti da questi due Paesi.

In particolare, con una circolare congiunta, il Ministero dell’Interno e il Ministero della Solidarietà Sociale, hanno chiarito che sarà possibile l’accesso immediato al lavoro per le seguenti tipologie di lavoro: autonomo, dirigenziale e altamente qualificato, agricolo e turistico-alberghiero, domestico e di assistenza alla persona, edilizio e metalmeccanico, stagionale.

Per le altre tipologie contrattuali, il datore di lavoro dovrà richiedere il rilascio di Nulla Osta (tramite procedura semplificata) allo Sportello Unico per l’Immigrazione utilizzando l’apposita modulistica. Al ricevimento della domanda lo S.U.I. verificherà tramite la Direzione Provinciale del Lavoro le condizioni contrattuali e una volta accertata la regolarità, rilascerà il nulla osta. Con questo, l’interessato potrà rivolgersi o alla Questura o alle Poste (tramite la nuova procedura) e richiedere il titolo di soggiorno.

Nella circolare si evidenzia inoltre come ai cittadini di Romania e Bulgaria, non si applichino più le disposizioni previste dalla normativa in materia d’immigrazione (T.U. 286/98 e successive modificazioni e integrazioni), bensì il DPR n. 54 del 18/01/2002 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di circolazione e soggiorno dei cittadini degli Stati membri dell’Unione europea).

Per questo motivo la circolare chiarisce che eventuali effetti di espulsioni (es. divieto di reingresso in Italia prima di 10 anni) disposte nei confronti di cittadini rumeni e bulgari, (in quanto presenti irregolarmente o clandestinamente in Italia), cesseranno a decorrere dal 1 gennaio 2007. Resteranno invece valide le espulsioni disposte per motivi di ordine, sicurezza e sanità pubblica.
La circolare e il modulo sono consultabili e scaricabili dai siti del Ministero dell’Interno o del Ministero della Solidarietà Sociale.

Ingresso nell’Unione Europea della Romania e Bulgaria – Circolare congiunta 3/2007
Il 3 gennaio il Ministero dell’Interno e il Ministero della Solidarietà Sociale, hanno chiarito con la circolare congiunta 3/2007 che:
per il ricongiungimento familiare, i cittadini provenienti da Romania e Bulgaria non devono più richiedere il Nulla Osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione e tutte le domande già presentate saranno archiviate.

Nel caso i cittadini rumeni e bulgari vogliano ricongiungere un familiare extracomunitario dovranno chiedere direttamente il visto d’ingresso alla rappresentanza italiana nei rispettivi paesi, così come previsto dal DPR n. 54 del 18/01/2002, senza dover richiedere il nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione;

per l’accesso al lavoro subordinato, le richieste di nulla osta presentate nell’ambito dei decreti di programmazione dei flussi di ingresso per i lavoratori extracomunitari per l’anno 2006 per i seguenti settori: agricolo e turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato, nonché per lavoro stagionale, così come quelle presentate ai sensi dell’articolo 27 del T.U. sull’immigrazione, devono intendersi archiviate.
Per assumere lavoratori rumeni e bulgari per i lavori sopra indicati bisognerà solo rispettare gli adempimenti previsti dalla normativa in materia di lavoro e darne comunicazioni ai Centri per l’Impiego ed ai competenti Enti previdenziali ed assistenziali.

I lavoratori neo comunitari dovranno richiedere la carta di soggiorno direttamente alla Questura competente (o tramite gli uffici postali a pagamento).

Le domande presentate sempre nell’ambito dei decreti di programmazione dei flussi di ingresso per i lavoratori extracomunitari per l’anno 2006 per le altre tipologie di lavoro, saranno invece trasmesse alla Direzione Provinciale del Lavoro che rilascerà il Nulla Osta, verificando solamente le condizioni contrattuali applicate, senza alcun vincolo di quote numeriche. Non è richiesto il parere alle Questure.
Al datore di lavoro sarà rilasciato il nulla osta senza che debba firmare il contratto di soggiorno.
Il lavoratore, non dovrà richiedere il visto di ingresso alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel Paese di origine, e dovrà richiedere la carta di soggiorno direttamente alla Questura competente (o tramite gli uffici postali a pagamento).
Il testo integrale della circolare è consultabile sul sito del Ministero della Solidarietà Sociale o del Ministero dell’Interno

Flussi d’ingresso per lavoratori extracomunitari per l’anno 2006 – DPCM e circolari applicative
Con circolare del 29/12/2006, il Ministero della Solidarietà Sociale ha provveduto a ripartire territorialmente le quote inutilizzate per lavoro subordinato non stagionale dal DPCM del 15.02.2006. Si tratta di 8.800 quote disponibili di cui 1600 riservate a cittadini provenienti da paesi con cui l’Italia ha stretto accordi bilaterali e le restanti a disposizione per tutte le altre nazionalità.
Nella stessa circolare il Ministero segnala che le quote corrispondenti alle richieste di nulla osta al lavoro per rumeni e bulgari che sono state archiviate (visto l’ingresso nell’UE di Romania e Bulgaria), possono essere utilizzate dalle Direzioni Provinciali del Lavoro per altre richieste di nulla osta al lavoro riguardanti lavoratori extracomunitari presentate agli sportelli unici per l’immigrazione nei termini già indicati.

Infine sempre nella stessa circolare si richiamano gli uffici competenti affinché procedano con la massima celerità nell’esame e nella validazione delle domande.

Cliccando sulle varie voci, è possibile accedere ai diversi documenti:


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