Mondo
Romania/Anfaa: davvero è una legge che tutela i minori?
Ladozione non è una questione politica ma uno strumento di protezione per determinati bambini dice Anfaa in un comunicato
Anche l’Associazione Famiglie Adottive e Affidatarie ha espresso la sua posizione circa la legge sulla “protezione dei minori” approvata il 15 dal Parlamento di Bucarest, che di fatto impedisce completamente l’adozione da parte di cittadini stranieri.
“A nulla sono serviti gli appelli di molti Paesi e delle principali associazioni internazionali che si occupano di tutela dei diritti dei minori e di adozioni” si legge in un comunicato dell’Anfaa.
A questo proposito, ci sembra necessaria una riflessione più ampia sul tema Adozione e Politica riprendendo quanto scritto nel Notiziario informativo del Cir/Ssi, Centre international de référence pour la protection de l?enfant dans l?adoption/Service Social International di Ginevra del febbraio di quest?anno. ?L?adozione è essenzialmente una misura di protezione del bambino privo di famiglia, si fonda sull?interesse del bambino e non sui desideri degli adulti e consiste nel dare una famiglia a un bambino e non un bambino a una famiglia?. (?) le adozioni internazionali (e nazionali) sono prima di tutto una misura di protezione del bambino anche se resta molto da fare per calibrarle sui bisogni dei bambini, per definire regole valide per la loro realizzazione e per contenerne i costi, due obiettivi previsti dalla Convenzione de L?Aja del 1993.(?)La sospensione temporanea delle adozioni internazionali da parte di un Paese d?origine o di accoglienza quando ci sono altissimi rischi di abusi gravi, può essere una decisione costruttiva e responsabile. Ma quando un Paese d?origine limita o sopprime l?adozione internazionale in presenza di un gran numero di minori istituzionalizzati, questo ci pare in contrasto con i diritti dei bambini, specialmente di quelli con particolari difficoltà.?
Durante il Convegno Internazionale, organizzato dall?Anfaa e dal Coordinamento europeo Enfance, Adoption, Accueil a Genova il 20 e 21 maggio scorsi, ?Il diritto di Crescere in famiglia ? Legislazioni europee a confronto viste dalla parte dei bambini? a cui, fra gli altri, ha partecipato anche il Dott. Ioan Marin Dambeanu della Fondazione internazionale per il bambino e la famiglia di Bucarest, è stato ribadito che se da una parte deve essere fatto ogni sforzo per contrastare il traffico dei minori, dall’altra proibire le adozioni internazionali dei bambini in effettivo stato di adottabilità (e realizzate correttamente) è contrario al loro stesso interesse.
L?adozione non è una questione politica ma uno strumento di protezione per determinati bambini.
Perciò deve essere difesa dalla strumentalizzazione di gruppi di pressione, nonché dall?uso politico, economico o diplomatico, e deve garantire la preminenza dell?interesse del bambino attraverso la professionalità e il rispetto dei principi etici da parte di coloro che operano nel settore.
Riservare questa possibilità, come prevede la Legge approvata in Romania, solo alle coppie rumene residenti all’estero o a quelle miste, pare una misura protezionistica molto discutibile.
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