Romani solidali: da oggi in un registro

Avere la capacità di insegnare, conoscere le lingue, intendersi di informatica, saper cucinare, guidare, essere un medico: tutto questo può essere utile per iscriversi al Registro della Solidarietà Cittadino del Comune di Roma. Denominato Res, acronimo di “Romani e Solidali”, il registro è stato presentato oggi. L’obiettivo è raccogliere le disponibilità di quei cittadini, gruppi e aziende che desiderano mettere a disposizione di chi ne ha bisogno le loro capacità e professionalità. La sede si trova in via del Colosseo 41 ed è stata inaugurata oggi dal sindaco di Roma Walter Veltroni, dagli assessori alle politiche sociali Raffaela Milano e al patrimonio Claudio Minelli, dai partnership il vicepresidente di Microsoft Umberto Paulucci e dall’amministratore delegato di Hp Nicola Aliperti. La struttura, è stata concessa al Comune dalla proprietà dell’ Ipab Isma (Istituto Santa Maria in Aquiro) per il quale era presente la presidente Paola Guerci. A dirigere il servizio, Enrico Serpieri. ”Oggi è San Valentino – ha esordito il sindaco di Roma Walter Veltroni – e non c’è modo migliore per celebrarlo che mettere in mostra l’amore dei cittadini verso gli altri. Il simbolo di Res è un po’ il simbolo di ciò che facciamo a Roma: fare rete, cucire le diverse anime con l’obiettivo di essere solidali. La vita infatti è più bella se ci si occupa degli altri e l’acronimo ‘Romani e Solidali’ la dice lunga sui cittadini che hanno dimostrato, ogni volta che è stato loro chiesto di farlo, di essere solidali”. Veltroni ha anche ricordato che dal 2001 al 2005, sono stati serviti dai servizi sociali del Comune di Roma 100mila cittadini in più. “L’obiettivo del Registro della Solidarietà è promuovere la cultura della solidarietà e di valorizzare ciò che ciascuna persona, di qualsiasi età – ha detto l’assessore Milano -, condizione sociale, provenienza culturale, può mettere a disposizione degli altri”