Sostenibilità
Romani: responsabile pausa di riflessione
È la posizione del governo italiano dopo il Consiglio Ue
«È una responsabile pausa di riflessione, come fatta da altri paesi europei». È quanto ha affermato il ministro allo sviluppo economico Paolo Romani al termine del Consiglio Ue energia straordinario a Bruxelles a proposito del programma nucleare italiano avviato dal governo.
Secondo Romani, quindi, il governo italiano oggi «non può prendere una posizione diversa». «Ritengo doveroso per un governo responsabile che si diano risposte chiare ai cittadini», ha sottolineato il ministro da Bruxelles, mettendo in chiaro che «oggi è irreversibile la scelta di capire dal punto di vista della sicurezza se siamo nella condizione di massima sicurezza, in base ai requisiti e standard che abbiamo immaginato e che vengono resi operativi da un organismo europeo». Soltanto quando questi aspetti saranno chiariti «nella direzione auspicata, a quel punto la scelta nucleare del governo potrà proseguire», ha sottolineato Romani. La pausa «responsabile» dell’Italia fa eco a quella presa dai principali paesi Ue già dotati del nucleare, che per loro significa, ha precisato il ministro, uno «stop ai processi di ammodernamento, uno stop alla costruzione di nuove centrali, e uno stop ai processi di prolungamento dell’attivita delle centrali» vecchie tuttora in funzione.
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