Formazione
Roma: torna la festa dei popoli
L'evento è organizzato dai Padri Scalabrinian
Giunta alla sua 14a edizione, torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Festa dei Popoli, che in occasione del centenario della morte del Beato Scalabrini si trasferisce, per volonta’ del Vicariato e dell’Ufficio Migrantes dalla Parrocchia del SS. Redentore, dove e’ nata, in Piazza San Giovanni in Laterano.
L’evento, organizzato dai Padri Scalabriniani, da sempre attenti ai problemi dei “migranti”, e’ una straordinaria occasione d’incontro tra le genti di differente cultura e provenienza presenti in Roma: una delle principali manifestazioni capitoline dedicate al dialogo fra i popoli, un’importantissima opportunita’ di scambio tra differenti etnie, di incontro fra culture e tradizioni vicine e lontane, oltre che, ovviamente, di sensibilizzazione della chiesa locale e delle forze sociali sulla realta’ globale dell’immigrazione. Obiettivo ultimo costruire l’unita’ nella diversita’. L’evento coinvolge direttamente oltre trenta comunita’ etniche che si impegnano a realizzare stand culturali, artigianali e gastronomici, laboratori, mostre, workshop, spettacoli folklorici e celebrazione religiosa. Per l’arco di una giornata intera viene allestita una struttura che richiami il calore e l’accoglienza di un villaggio dove emergono i colori e le musiche provenienti dagli stand, un palco per le esibizioni. Al centro della giornata una celebrazione liturgica invita i presenti ad esprimere con i loro suoni e le loro tradizoni la propria fede. Non manchera’ ovviamente la convivialita’ della degustazione di prodotti gastronomici tipici preparati dalle varie etnie e uno spettacolo che proporra’ una rassegna di balli e ritmi folklorici. Ma non solo: laboratori per bambini, presentazione di oggetti tipici e di espressioni artistiche di vario genere (pitture, sculture, costumi e maschere). Nella manifestazione e’ coinvolta’ la Caritas di Roma. Tra le autorita’ saranno presenti il sindaco di Roma, Walter Veltroni, il Presidente della Regione, Pietro Marrazzo, il presidente della provincia, Enrico Gasbarra e alcuni ambasciatori presso la Santa Sede e lo Stato Italiano.
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