Cultura

Roma: S. Egidio e Caritas, sì a patto sociale Veltroni

Le due organizzazioni commentano positivamente l'iniziativa del sindaco

di Gabriella Meroni

La Comunità di Sant?Egidio e la Caritas diocesana di Roma accolgono con soddisfazione il ?patto sulle questioni sociali? proposto dal sindaco di Roma Walter Veltroni. Rispondere, come scrive Veltroni, in maniera organica a tali questioni sociali in una prospettiva di lungo termine e in favore di cambiamenti duraturi, sembra poter rappresentare l?indispensabile presa di responsabilità perché l?emergenza sociale non sia più trattata in maniera estemporanea ma con il dichiarato obiettivo di trovare soluzioni definitive. Tali misure efficaci, ispirate dal senso di solidarietà di tutti, potranno divenire un freno alle difficoltà di convivenza che purtroppo sono state recentemente segnate da episodi di discriminazione e intolleranza civile. E? noto all?opinione pubblica che numerosi aspetti di fragilità della vita delle famiglie e delle fasce più deboli e disagiate dei cittadini italiani e stranieri residenti nel nostro paese, attendono da tempo di trovare da parte dell?autorità pubblica quella sinergia di azione e determinazione necessarie per essere affrontati e risolti. Certamente il ?patto? proposto da Veltroni potrà anche efficacemente contrastare il processo d?impoverimento delle famiglie, che da tempo la Caritas diocesana e Comunità di Sant?Egidio hanno posto in evidenza. Inoltre la risposta all?emergenza abitativa va affrontata tenendo presente la popolazione straniera e rom. Sugli anziani e i non autosufficienti, Caritas diocesana e Sant?Egidio mettono in risalto l?urgenza di attivare nuovi modelli di intervento e monitoraggio, in particolare sulla popolazione anziana ultra 75enne, per la prevenzione dell?isolamento sociale, come ad esempio il programma pilota gestito dalla Comunità di Sant?Egidio a Roma, ?Sole si, soli no?, che ha dato ottimi risultati e di cui si auspica l?estensione a tutto il territorio nazionale. Tra le iniziative indicate nel patto, si sottolinea la promozione del diritto alla cittadinanza per i minori stranieri nati in Italia. La proposta da tempo preparata dalla Comunità di Sant?Egidio, è stata recepita nel testo di legge in discussione in Parlamento. Si auspica che tale provvedimento venga rapidamente approvato, privilegiando i minori stranieri nati in Italia o che hanno studiato nel nostro paese, e favorendoli nei tempi di ottenimento della cittadinanza. Aderendo alla necessità di potenziare la capacità di prima accoglienza per i cittadini stranieri e rom, si aggiunge anche l?esigenza di creare centri di ?seconda accoglienza?, in cui lo straniero possa contribuire con un pagamento equo. Infine sulla comunità rom e sinti, Caritas diocesana e Comunità di Sant?Egidio ripetono ancora una volta che occorre favorire gli insediamenti attrezzati e operare nel senso della stabilità. Per questo è doveroso equiparare lo sgombero agli sfratti, ai fini del punteggio per le graduatorie per il diritto all?edilizia residenziale pubblica, e favorire la scolarizzazione di tutti i minori rom, per la qual cosa é auspicabile un ?patto scolare? che premi le famiglie rom che inviano stabilmente i bambini a scuola. Comunità di Sant?Egidio Caritas diocesana di Roma


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