Welfare

Roma: rischio chiusura per le comunità di accoglienza minori

Chiesto intervento del capo del dipartimento per la giustizia minorile

di Francesco Agresti

Il Centro per la Giustizia Minorile ha informato i responsabili delle comunità di accoglienza per minori che il Dipartimento per la Giustizia Minorile, da cui dipende, ha terminato i fondi destinati al pagamento delle rette riguardante l?inserimento dei minori in comunità secondo il DPR 448 del 1988 (Processo penale minorile). Le comunità che – in virtù del nuovo processo penale minorile – accolgono i minori con provvedimenti di misura cautelare, di messa alla prova o di misura alternativa al carcere rischiano così di chiudere i battenti, visto che le rette corrisposte dal Centro sono, nella maggior parte dei casi, indispensabili alla sopravvivenza stessa delle comunità. La denuncia è di quattro comunità per minori: ?Felix?, ?Monello mare?, ?Fiore del Deserto? ed ?Epoche?,

“Nell?anno 2004”, spiegano in comunicato, “il finanziamento ministeriale non è stato sufficiente a coprire il pagamento di tali rette, lasciando il Centro in una situazione debitoria di circa 470 mila euro nei confronti delle comunità. Se si considera che il finanziamento stanziato per il pagamento delle rette relativo a tutto l?anno 2005 – circa 400 mila euro – non sarà sufficiente neanche a sanare il debito pregresso, ne consegue un alto rischio di chiusura delle strutture di accoglienza per minori, determinando il disconoscimento dei diritti del minore con gravi ripercussioni per quanto riguarda la tutela della collettività”.

Le comunità di accoglienza per minori hanno sollecitato l?intervento del Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile, del Garante regionale dei Diritti delle Persone private della libertà personale  e del Presidente della Consulta Penale del Comune di Roma.

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