Cultura
Roma: mobilitazione degli stati generali della cooperazione
Nel mese di ottobre il coordinamento di 150 associazioni romane e non vigilerà perché la finanziaria rispetti gli impegni in materia di aiuto allo sviluppo.
Gli Stati Generali della Solidarietà e della Cooperazione Internazionale – nati su impulso del Comitato Cittadino della Cooperazione Decentrata di Roma, che riunisce 150 associazioni ed ong che operano nel campo della solidarietà e cooperazione decentrata – lanciano per l?autunno 2007 una mobilitazione straordinaria che segue gli appuntamenti promossi dalla Tavola della Pace per tutti i diritti umani per tutti e che si concluderà con una mobilitazione davanti al Parlamento il Il 30 ottobre e l?Assemblea e Forum degli Stati Generali a Roma il 2 novembre.
“L?obiettivo è sollecitare la massima attenzione dell?opinione pubblica su una fase delicata che riguarderà la cooperazione internazionale: la riforma della legge 49 e la finanziaria” si legge in un comunicato. “Gli Stati Generali vigileranno sul comportamento del Governo e del Parlamento riguardo gli impegni già annunciati nel DPEF del luglio scorso in materia di aiuto pubblico allo sviluppo. Per questo il 30 ottobre gli Stati Generali promuovono un presidio al Parlamento e invitano i cittadini a partecipare”.
?L?appello che abbiamo promosso come Stati Generali chiede che Il governo attui veramente una nuova cooperazione e porti a casa: una nuova legge e una finanziaria di pace con destinazione di risorse eticamente giuste e all?altezza di un paese responsabile e solidale? dice la coordinatrice Raffaella Chiodo, “le risorse ci sono ma che devono essere distolte dalle spese militari a favore di una politica di pace. Milioni di donne e uomini nel nostro paese lo chiedono e se ne fanno carico, praticando quotidianamente una cultura della solidarietà con i popoli dei paesi impoveriti attraverso piccoli e grandi progetti di cooperazione, il volontariato, il sostegno a distanza e mille altre forme di solidarietà. Servono impegni integrati che insieme alla cancellazione del debito ed altre importanti misure, devono marciare insieme per realizzare politiche coerenti e responsabili nella lotta alla povertà da parte del nostro paese”. Per sostenere l?appello verranno raccolte le firme di adesione da parte dei cittadini, poi l?appello verrà consegnato ai rappresentanti delle istituzioni.
Info: www.statigeneralisc.it
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