Economia
Roma: le nuove start up cooperative puntano su orti e verde urbano
Al via il 13 luglio tre start-up cooperative sostenibili partecipanti a due dei premi più importanti per le start-up romane: CoopUp di ConfCooperative Roma e Prepararsi al Futuro di NeXt. Confcooperative pronta alla sponsorizzazione del capitale iniziale per la costituzione legale e fiscale
di Redazione
Il 13 luglio nascono ReGeniusLoci, Orto 2.0 e IF – Il Foulard, tre start-up cooperative sostenibili partecipanti a due dei premi più importanti per le start-up romane: CoopUp di ConfCooperative Roma e Prepararsi al Futuro di NeXt. Due di questi tre progetti di giovani che stanno investendo expertise e tempo libero nel proprio futuro, si erano già aggiudicati il premio Prepararsi al Futuro, nell’ambito dell’omonimo progetto nazionale di NeXt – Nuova Economia X Tutti e hanno seguito i seminari formativi sponsorizzati da CoopUp di ConfCooperative Roma. Durante l’assemblea provinciale di ConfCooperative Roma del 13 luglio, verranno premiati con una sponsorizzazione del capitale iniziale per la costituzione legale e fiscale in start-up sostenibili. Le due associazioni nazionali e locali specializzate nella progettazione di realtà auto-imprenditoriali e nel follow-up di progetti cooperativi sostenibili, assegneranno 1.000 euro ciascuna start-up, ai quali saranno aggiunti 500 euro da parte di ogni progetto.
ReGeniusLoci
Genius loci era per i romani la divinità naturale che viveva in ogni luogo, oggi in architettura viene considerato lo spazio in cui l’individuo vive a contatto con l’ambiente. Riqualificando con tecniche di coltivazione fuori suolo, il progetto aggiunge la riqualificazione urbana (REGeniusLoci) agli spazi comuni. Il progetto, insignito anche del premio Youth in Action per la sensibilizzazione ai Goal dell’Agenda 2030, nasce in un orto della campagna romana, dalla passione per la natura di un gruppo di 4 studenti dell’Università di Roma Tor Vergata, laureandi in Ingegneria e Tecniche per Costruire. Il team è composto da Alessandro Biagetti, Marco Falasca, Volodymyr Iavarone Astakhov e Marta Speziale, che sono partiti dai propri studi sul sistema acquaponico, rimanendo fortemente colpiti dalle enormi opportunità che offre e dalla scarsa informazione ad esso legata. ReGeniuLoci propone la riqualificazione e rigenerazione di spazi urbani in disuso attraverso l’utilizzo della coltivazione acquaponica, rendendoli produttivi e sostenibili. L’acquaponica consiste nell’unione dell’acquacoltura a ricircolo e della coltivazione idroponica in un unico ciclo virtuoso. I principali vantaggi sono: gli elevati rendimenti, l’utilizzo più razionale di suolo e acqua, possibilità di tenere sotto controllo i fattori inquinanti, una razionale gestione dei fattori produttivi, l’alta qualità dei prodotti e una maggiore sicurezza alimentare. Il sistema non si affida all’utilizzo di sostanze chimiche per la fertilizzazione: i nutrienti per le colture provengono da fonti organiche e tracciabili.
Orto 2.0
Orto 2.0 è la possibilità di possedere un orto pur vivendo in città e nasce nell’ambito dei laboratori Prepararsi al Futuro, da un gruppo di 6 studenti della facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata. L’analisi dei bisogni ha evidenziato come molti abitanti della Capitale vorrebbero consumare prodotti di cui conoscono la provenienza e la filiera, ma che per mancanza di tempo e di informazioni immettono nella propria dieta quotidiana alimenti non controllati, mettendo a repentaglio non solo la propria salute, ma anche la produttività delle campagne locali. Il servizio innovativo di Orto 2.0 garantisce la coltivazione di orti urbani da parte di professionisti del settore e il “controllo” e ricezione dei prodotti coltivati da parte degli investitori/affittuari di questi terreni. L’offerta è quella di una piattaforma e applicazione online, che garantiscano ai cittadini che affittano gli orti urbani, la gestione in remoto del proprio appezzamento. Orto 2.0 ottimizza anche la catena di trasporto, inviando ai “clienti” i propri prodotti direttamente a casa a costi contenuti.
Il progetto Orto 2.0 prevede numerose collaborazioni: dalle le scuole primarie, che possono essere coinvolte per offrire la possibilità a tutte le classi delle scuole romane di gestire un proprio orto, attraverso un dispositivo presente in aula. L’orto diventa strumento didattico e di comunità, generando relazioni tra le famiglie degli alunni e sensibilizzando nei confronti dei temi della sostenibilità. Per le scuole secondarie di secondo grado è possibile interagire creando progetti di alternanza scuola-lavoro o intrecciando partnership con istituti agrari che possano fornire gli esperti per la coltivazione degli orti. Alle cooperative agricole, per gli approvvigionamenti e lo scambio dei prodotti “in eccesso” rispetto alle esigenze dei clienti. Istituti di riabilitazione psichiatrica, utilizzando l’orto-terapia come strumento di recupero e terapia di pazienti psichiatrici di diverso livello. Agricoltori limitrofi, per creare una promozione del territorio e accorciare il più possibile le filiere produttive.
IF – Il Foulard
Questo terzo progetto vede protagonista l’economia circolare nella moda, con un occhio di riguardo all’imprenditorialità femminile. I foulard realizzati da IF sono realizzati da sarte esperte recuperando scampoli di stoffa pregiata delle migliori firme e aziende italiane. Il risultato sono pezzi unici lavorati a mano, che valorizzano la cultura del riuso e l’expertise italiano nelle lavorazioni tessili artigianali e avvicinando l’alta moda – prima elitaria – a tutta la popolazione.
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