Le scuole multietniche del quartiere romano di Tor Pignattara accoglieranno i nuovi alunni stranieri oltre il tetto del 30% per classe previsto dalla circolare del ministro Gelmini. Lo rifersce il sito specializzato Tuttoscuola.com. Alla elementare Pisacane di Roma, quella che contava già quasi il 90% di bimbi stranieri, il tetto è già stato sforato di gran lunga: qui l’87% degli alunni iscritti alla prima elementare per il prossimo anno sono stranieri. E in campo a “difendere il diritto di scegliere l’istituto per i propri figli” scendono anche i papà e le mamme immigrate.
In vista del rush finale sulle iscrizioni, che terminano all’inizio di marzo, le scuole del quartiere hanno preso le contromisure rispetto alla circolare del ministro. Oggi dopo una riunione – secondo quanto riferito dal presidente del VI municipio Gianmarco Palmieri – i dirigenti scolastici del territorio, d’accordo con il municipio, hanno stilato un documento che si appresterebbero a firmare nei prossimi giorni e che prevede di accettare momentaneamente le iscrizioni alle prime classi degli alunni stranieri, nati in Italia e non, oltre la quota limite del 30% per classe. Il tutto sarà poi rimesso nelle mani del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale che, a sua discrezione, ha il potere di autorizzare deroghe.
Per l’assessore capitolino alla scuola Laura Marsilio, invece, il nuovo accordo cui fa riferimento Palmieri “è inopportuno e strumentale”. “Mi riserverò – ha proseguito Marsilio – di prendere iniziative per far rispettare la circolare del ministero, magari con un incontro per chiarirne i punti”.
Ma, riferisce sempre Tuttoscuola.com, a Roma ad annunciare battaglia contro la quota limite voluta dal ministero sono anche mamme e papà bengalesi, cinesi e di altre nazionalità, molti dei quali hanno iscritto i propri figli alla scuola Pisacane. Finora nell’istituto sono stati iscritti per il prossimo anno, in prima elementare, 33 bimbi stranieri e solo cinque italiani, con una percentuale dell’87% di bimbi non italiani. Oggi alcuni genitori hanno spiegato in una lettera di aver ricevuto un rifiuto da altre scuole per “mancanza di posti”. Maria e Kalheda, due mamme straniere, hanno spiegato di “aver cercato di iscrivere il proprio figlio in una scuola dell’infanzia frequentata da più italiani”, ma “l’iscrizione è stata rifiutata per mancanza di posti” e il loro bambino “è stato iscritto alla Pisacane”.
“Vogliamo essere liberi di scegliere dove iscrivere i nostri figli”, hanno detto in una lettera i genitori della Pisacane, stranieri e italiani.
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