Formazione

Roma. Dipendenti comunali solidali

Il sindaco Veltroni vuole coinvolgere i suoi dipendenti comunali nella cooperazione internazionale

di Ettore Colombo

”L’individuazione dei sei progetti presentati dalla Comunita’ di Sant’ Egidio, dalla Onlus Salute e Sviluppo e da Progetto Sviluppo della Cgil consente di far partire concretamente il piano di coinvolgimento dei dipendenti capitolini nelle iniziative di volontariato nel campo della cooperazione internazionale promosso dalla Giunta comunale e approvato dal Consiglio”. E’ quanto annunciato dal sindaco di Roma, Walter Veltroni in merito all’iniziativa che permettera’ ai dipendenti comunali di prendere parte a progetti di cooperazione internazionale. ”Si tratta di un segnale che l’amministrazione comunale invia alla citta’, che, lo diciamo con giustificato orgoglio, e’ fra le grandi metropoli quella che ha il piu’ alto numero di volontari impegnati in missione di pace e di aiuto nelle zone piu’ povere del mondo e che ha dato sempre, anche in occasione della recente tragedia dello tsunami, fortissime testimonianze del suo spirito di solidarieta’ – prosegue Veltroni – Ma e’ anche un esempio del modo in cui una struttura pubblica puo’ mettere a disposizione di chi ne ha piu’ bisogno le proprie competenze, le professionalita’ di cui dispone, oltre che la disponibilita’ e la ricchezza umana dei propri dipendenti”. ”Sono certo – conclude il sindaco – che i dipendenti capitolini che parteciperanno ai progetti daranno un contributo importante e faranno onore alla nostra citta”’. Tra le professionalita’ richieste, operatori sociali, archivisti, agronomi, esperti nelle politiche di orientamento al lavoro. I progetti approvati sono stati presentati da tre organizzazioni non governative (Comunita’ di S.Egidio, Onlus Salute e Sviluppo e Progetto Sviluppo CGIL) e prevedono il coinvolgimento di 21 dipendenti capitolini. Nei prossimi giorni l’elenco sara’ reso noto a tutti i dipendenti, in modo da permettere a chi fosse interessato di offrire la propria disponibilita’. Le candidature saranno quindi vagliate dalle Ong. ”Sperimentiamo una nuova strada per condividere con le altre citta’ del mondo le competenze e le professionalita’ di cui Roma dispone in tanti settori di attivita’, dalla anagrafe alla educazione, dall’ambiente all’informatica, dai servizi sociali alla formazione. – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Raffaela Milano – Ed e’ anche un concreto sostegno alle Organizzazioni non governative impegnate nella cooperazione internazionale in un momento particolarmente difficile”. Per l’anno 2005, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione per la partecipazione a questi progetti 1.200 giornate lavorative, per un numero complessivo di 20 unita’, con l’esclusione degli appartenenti alla qualifica dirigenziale. Tale numero potra’ essere incrementato, laddove se ne ravvisi la necessita’ alla luce sia dei progetti presentati dalle Ong, sia dalla adesione manifestata dai dipendenti stessi.


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