Cultura

Roma dice sì alla “città del bio”

Il progetto mira allo sviluppo di una cultura biologica studiato in collaborazione con l'Aiab

di Gabriella Meroni

”La citta’ di Roma e’ sensibile al progetto di riconversione biologica soprattutto per quanto riguarda le mense scolastiche, che ogni giorno forniscono 150mila pasti agli studenti romani”. Lo ha detto Dario Esposito, assessore comunale all’Ambiente, parlando questa mattina nelle sale dell’assessorato di Porta Metronia, in occasione dell’adesione del comune di Roma alla campagna ‘Citta’ del Bio’ per lo sviluppo di una cultura biologica studiata in collaborazione con l’Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica). ”L’agricoltura biologica – spiega Esposito – e’ un fatto culturale, economico e d’opportunita’, per questo il comune si sta attrezzando con una politica di riconversione delle proprie aziende agricole, ma anche aiutando i singoli produttori. E’ gia’ stata approvata una delibera che prevede la presenza in tutti i mercati rionali di un’area di vendita, pari al 15% di quella totale, per i prodotti biologici, oltre al gia’ attivo mercato di Castel di Guido dove, il 17, 24 e 31 maggio, si effettuera’ la vendita diretta di questi prodotti in modo d’accorciare la filiera distributiva e abbassare i prezzi al consumo”.


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