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Roma: conferenza sugli aiuti ai giovani dell’Europa sud-orientale

E' stata promossa da Unicef e Banca Mondiale e si svolgerà dal 29 al 31 maggio. Attraverso nuove opportunità si potrà prevenire il disagio dei ragazzi dell'Est

di Benedetta Verrini

Aiutare i giovani dell?Europa sud-orientale: questo il tema della Conferenza promossa da UNICEF e Banca Mondiale, che si svolgerà a Roma dal 29 al 31 maggio. Alla conferenza parteciperanno giovani ed esperti di otto paesi: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Federale di Jugoslavia e Provincia del Kosovo sotto amministrazione ONU, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Moldavia e Romania.

La conferenza ?Youth in South Eastern Europe: Policy for Participation, Empowerment and Social Inclusion?, frutto di una partnership tra UNICEF e Banca Mondiale, riconosce l?importante contributo della Cooperazione Italiana alla sviluppo, che è il principale donatore bilaterale della Social Development Initiative for South East Europe (SDISEE) della Banca Mondiale.

Tra i partecipanti vi saranno rappresentanti delle organizzazioni della società civile, compresi gruppi di giovani, governi, agenzie internazionali, fondazioni del settore privato, università, rappresentanti dei promotori della conferenza, l?UNICEF e la Banca Mondiale.

I giovani tra i 15 e i 24 anni svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo. I 9,3 milioni di giovani dell?Europa sud-orientale rappresentano il 16% della popolazione complessiva dell?area e possono esercitare un ruolo rilevante come agenti di cambiamento sociale e promotori di comportamenti sani, così come di pace e stabilità.

Tuttavia nell?Europa sud-orientale molti giovani devono affrontare un aumento della povertà aggravato da conflitti interetnici e crimine, oltre al degrado sociale e all?esclusione che negano loro le opportunità di base. I giovani devono inoltre affrontare minacce alla loro salute e benessere, tra cui l?abuso di alcune sostanze (come alcool, tabacco, droghe), il traffico di esseri umani, le infezioni trasmesse per via sessuale (specialmente l?HIV/AIDS) e la violenza domestica, sessuale e sociale.

Sulla base delle convenzioni internazionali cui i paesi partecipanti hanno aderito e degli impegni che hanno conseguentemente assunto, nonché del quadro specifico del Patto di Stabilità per l?Europa sud-orientale, i tre giorni di conferenza a Roma punteranno a raggiungere un consenso sugli elementi chiave essenziali per valide politiche giovanili che affrontino le esigenze dei giovani nei paesi dell?Europa sud-orientale. Gli indirizzi politici che verranno sviluppati dovranno orientare gli investimenti per i giovani, per garantire la piena realizzazione del loro potenziale come agenti di trasformazione sociale e promotori di comportamenti sani e di coesione interetnica nelle loro comunità.

La conferenza offrirà ai partecipanti l?opportunità di presentare casi studio sull?attuazione di efficaci servizi per i giovani e si fonderà sul lavoro sinora svolto da partner chiave come l?Unione Europea, il Consiglio d?Europa e il Gruppo di lavoro sui giovani del Patto di Stabilità.

In coincidenza con la conferenza, gli organizzatori hanno lanciato un nuovo sito web per la gioventù dell?Europa sud-orientale, dove i giovani e tutti i soggetti interessati possano partecipare a forum ondine su temi riguardanti la gioventù:
www.developmentgateway.org/youth/see

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