Volontariato

Roma. Bilancio del IV Forum mondiale delle città contro la povertà

Si è concluso venerdì a Roma ed ha visto 561 partecipanti, 151 città, 40 sindaci di 82 Paesi. Il ruolo degli enti locali

di Ettore Colombo

Si è concluso venerdì scorso 2 aprile il IV Forum Mondiale delle Città contro le Povertà che si è svolto a Roma: 561 i partecipanti effettivi, 151 le città presenti, 40 i sindaci, 82 i paesi coinvolti ( dopo l?Europa l?Africa è stato il continente più rappresentato), 8 gli ambasciatori. ? I numeri crescono dal primo Forum del 1998 ? ha detto Raffaella Milano, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma ? e questo perché aumenta la consapevolezza da parte delle amministrazioni locali. Gli enti locali hanno un compito fondamentale, quello di sensibilizzare, i problemi come la fame e le malattie che affliggono i paesi in via di sviluppo non ci sono così lontani. In questi giorni si sono confrontati membri delle Nazioni Unite, associazioni, istituzioni finanziarie, studiosi, esperti e soprattutto i rappresentanti delle comunità locali” con la finalità di rendere operativi gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) proposti dai governi durante la conferenza del settembre 2000 dell’Onu. ? L?obiettivo del Forum è stato raggiunto ? ha spiegato Mohamed Cherif, coordinatore WACP, UNDP di Ginevra -, le città, gli amministratori e tutti i rappresentanti locali si sono scambiati notizie, si sono confrontati sulla base delle esperienze individuali. Abbiamo prodotto circa 2 mila kg di documenti, abbiamo ascoltato 60 relazioni degli specialisti delle Nazioni Unite, riguardo le metodologie e le esperienze pratiche volte al raggiungimento degli obiettivi, sono state poste centinaia di domande alle quali sono seguite risposte esaurienti. Tutti i Forum, a partire dal primo nel 1998, hanno lo scopo di informare, di creare occasioni di incontro tra i comuni per gettare le basi in vista di future partnerships”. Un altro obiettivo è quello di promuovere la cooperazione tra le città, una sorta di cooperazione decentralizzata. Sul piano degli investimenti sono state raccolte risorse, pubbliche e private, da destinare alle comunità locali: ? il Principato di Monaco ? ha concluso Cherif ? ha deciso di finanziare programmi di microcredito in Africa. Le fondazioni internazionali hanno deciso di continuare a destinare sussidi ai municipi e già sono state attivate opere ad Asmara ( nel settore idrico), ad Addis Abeba, in Malesia ( microcredito) e 3000 progetti rivolti ai bambini di strada?. Tutti gli obiettivi, eliminazione della povertà, assistenza e prevenzione sanitaria, salvaguardia ambientale, possono essere raggiunti solo attraverso una concreta collaborazione tra gli attori: municipi, governi regionali, imprese private, associazioni, università ed organismi internazionali, dicono i promotori.
I rappresentanti del Forum chiedono la collaborazione di tutti gli Stati attraverso l?adozione di leggi e regolamenti, la corretta destinazione delle risorse disponibili, l?effettiva decentralizzazione delle competenze, l?abbattimento delle barriere doganali per i paesi in via di sviluppo, la cancellazione del debito, e contributi reali per la prevenzione dei conflitti regionali. L?appuntamento è per il 2006 a Valencia con il V Forum Mondiale delle Città contro la Povertà.

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