Cultura

Roma: bandi pubblici per il sociale

Grande fermento nelle circoscrizioni cittadine della capitale, da poco ribattezzate “municipi” , che hanno la facoltà di investire in attività sociali gestite dalle associazioni.

di Barbara Fabiani

A Roma escono ormai frequentemente bandi per progetti in favore di anziani, bambini, giovani, disabili. La tendenza è a superare la logica tradizionale dell?aiuto economico ai più deboli (che pure resta) in favore di azioni di sostegno diretto.
Le informazioni sui bandi li trovate scartabellando nel denso sito del comune di Roma, www.comune.roma.it, nonché nei siti dei singoli Municipi.
Un interesse particolare lo riscuotono i programmi per sviluppare nei cittadini la conoscenza del territorio.
Ecco una serie di bandi ancora aperti:

MUNICIPIO ROMA 15 Tre avvisi pubblici per realizzare: 1) un centro di ascolto per le famiglie e l?infanzia; 2) un centro per i ragazzi del quartiere, diviso in fasce d?età (6-10 anni e 11-17 anni); 3) un centro educativo-ricreativo.
Le proposte vanno inoltrate entro le ore 12 del 15 dicembre 2001 al protocollo di via Montalcini 1. Informazioni all?URP di via Portuense 579, tel. 06-69615332 / 3.

MUNICIPIO ROMA 18 Quattro bandi per la creazione di: 1) uno sportello d?ascolto per le scuole dell?obbligo; 2) un centro diurno polivalente; 3) un asilo nido “auto-organizzato”; 4) un centro giovanile con laboratori professionali nei locali ex Bastogi.
Le domande vanno presentate entro le ore 12 del 31 dicembre al protocollo di via Aurelia 475.
Per informazioni, consultare www.comune.roma.it/municipio/18/bandi/genitorialita.htm.

MUNICIPIO ROMA 19 Quattro bandi per realizzare: 1) quattro ludoteche; 2) un intervento di educazione territoriale; 3) un centro di sostegno ai genitori; 4) un osservatorio sull?infanzia e l?adolescenza.
Le offerte devono pervenire al protocollo del Municipio entro le ore 14 del 10 gennaio 2001. Informazioni presso l?URP di via M. Battistini 464, tel: 06-69619333 / 35506975.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.