Periferie esistenziali

Roma, ascoltare gli affamati

Al via "Il Vangelo in strada, Mcl accanto ai senzatetto", iniziativa del gruppo giovani del Movimento cristiano lavoratori di Roma per portare assistenza alle persone senza fissa dimora. Francesco Spizzirri, responsabile dei giovani di Mcl Roma: «Occorre andare oltre per stabilire un rapporto umano che riconsegni loro una vera dignità»

di Alessio Nisi

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Si chiama “Il Vangelo in strada, Mcl accanto ai senzatetto” l’esperienza partita il 19 novembre, grazie al gruppo giovani del Movimento cristiano lavoratori – Mcl di Roma con l’obiettivo non solo di portare assistenza alle persone senza fissa dimora, ma anche di stabilire con loro un dialogo, un confronto e soprattutto un modo efficace per comprendere le loro reali esigenze. Non solo vestire gli ignudi e sfamare gli affamati ma anche ascoltarli: forse una nuova, moderna, opera di misericordia corporale.

Non basta un pasto o una coperta

«Non basta portare un pasto o una coperta alle persone», spiega Francesco Spizzirri, responsabile dei giovani di Mcl Roma, «occorre andare oltre per stabilire un rapporto umano che riconsegni loro una vera dignità. Alcuni ci hanno detto che per giorni non parlano con nessuno. C’è la paura di avvicinarsi e di mettersi in gioco. Per questo non basta un piatto caldo, ma serve una buona dose di umanità».

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I ragazzi di “Il Vangelo in strada, Mcl accanto ai senzatetto”, iniziativa del gruppo giovani del Movimento cristiano lavoratori di Roma per portare assistenza alle persone senza fissa dimora

Così accanto ai senzatetto

Ogni martedì il gruppo giovani di Mcl Roma sarà presente nei luoghi della Capitale dove vivono tante persone senza tetto. Due gli obiettivi: realizzare delle vere e proprie schede su ogni persona incontrata per capire i problemi, lo stato di salute e psicologico, e anche capire come intervenire con gli aiuti materiali, dalle coperte agli alimenti.

Nelle periferie esistenziali di Roma

Di «un percorso importante nelle periferie esistenziali della nostra città quello intrapreso dal nostro gruppo giovani», parla Giancarlo Moretti, presidente di Mcl Roma. «Lavorare per la nostra città significa anche mettersi in gioco scendendo in strada accanto agli ultimi».

In apertura e nel testo foto dell’ufficio stampa Movimento cristiano lavoratori

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