Famiglia

Rom: cittadinanza per i nati in Italia

Ne parla il sottosegretario Marcella Lucidi alla Conferenza per i rom

di Sara De Carli

Obiettivo numero uno, un disegno di legge sulla cittadinanza. Lo ha detto ieri, nel corso della Conferenza internazionale per i rom il sottosegretario Marcella Lucidi. «L’obiettivo è intraprendere in Italia azioni positive, per poi raccontarle in Europa. Cominciando dal disegno di legge sulla cittadinanza, sopratutto per quei ragazzi nati in Italia, attraverso l’estensione del concetto di residenza. I rom – ha concluso – non hanno mai combattuto una guerra: ragione in più per dargli maggiore attenzione».
Apprezzato, sui blog di rom e sinti, anche l?intervento del Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, che ha chiuso ieri sera la prima giornata di lavori. Ferrero ha affermato: «Serve un progetto nazionale ben articolato, con un certo grado di intervento statale, bisogna evitare politiche a macchie di leopardo». E ha continuato «il progetto è da svilupparsi intorno a tre assi, a cominciare dalle buone pratiche quali la salute, la scuola la casa ed il lavoro. Il secondo asse prevede la modifica della legge sul riconoscimento delle minoranze, cosí da favorire il riconoscimento culturale, mentre il terzo asse riguarda l’autorappresentazione delle popolazioni rom e sinte. Per far ciò, nel 2008, ci sono più di 10 milioni di euro a disposizione, rispetto ai 5 del 2007».

I membri del comitato ?Rom e Sinti Insieme? hanno applaudito l?intervento, che va incontro alle proposte fatte al Governo nel ?documento di Cecina?.


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