Welfare

ROM. Alemanno: “Obiettivo è dare casa anche a loro”

Il sindaco di Roma, nell'annunciare la costruzione di tre nuovi campi "in aree private, da espropriare, ben collegate ma fuori dai centri abitati", afferma che "il Piano casa non è solo per gli italiani ma anche per chi vuole lasciare i campi"

di Daniele Biella

“Alla fine del percorso di inserimento, spero di avere dal Piano Casa alloggi non solo per gli italiani ma anche per chi voglia lasciare i campi: nelle nuove generazioni rom, molti ne hanno voglia ma non i mezzi“. Con queste parole, un pò a sorpresa, il sindaco di Roma Gianni Alemanno indica la strategia del Comune della capitale per affrontare il problema delle baraccopoli. Lo fa in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della sera.

“I sette campi che ci sono funzionano male, possono assorbire ancora persone. Poi ci servono altri tre siti”, ha affermato Alemanno a proposito della presentazione di un ‘piano per i rom’. “Uno l’abbiamo trovato, fuori dal raccordo, non diro’ dove”, ha aggiunto, “gli altri due li stiamo cercando. Credo saranno aree private, da espropriare. Devono essere ben collegate, ma non in contatto con i centri abitati.

“Poi dovremo coniugare legalità e integrazione”, ha sottolineato Alemanno, ovvero “controllare chi entra e chi esce ma anche promuovere la fromazione e la scolarizzazione. Inoltre chi prenderà gli appalti per la sistemazione dei campi dovrà farlo con lavoratori rom“.

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