Mondo

Rocco Buttiglione. Un richiamo al governo. Basta congelare le ong

"Non possiamo continuare a promettere. La cooperazione va sostenuta. E Siniscalco è d’accordo con me".

di Paolo Manzo

Bruxelles-Roma-Bruxelles. È sempre più una vita da pendolare quella di Rocco Buttiglione che, a breve, s?insedierà a Bruxelles come commissario Ue con delega per la Giustizia, la sicurezza e gli affari interni. Vita ha contattato il ministro-neocommissario Ue per cercare di capire cos?è cambiato nella politica italiana dopo la vicenda delle due cooperanti italiane rapite. Sentiamolo. «Con la loro liberazione, il metodo bipartisan ha dato i suoi frutti. Spero si tratti di un segnale nuovo per la politica italiana e spero che tutti si rendano conto che esistono cose nelle quali, essendo in gioco interessi e valori comuni di tutta la nazione, gli italiani devono essere uniti. E anche i partiti. In questa vicenda, una cosa è certa: tutti si sono comportati bene, dal governo all?opposizione». Vita: Quindi lei ritiene importante la svolta di Bertinotti? Rocco Buttiglione: Certo. E ci sono parallelismi con i giorni del sequestro Moro: anche oggi il bene comune ha avuto la meglio sugli interessi di bottega e Bertinotti ha dimostrato molta responsabilità. Vita: Con il rapimento delle due italiane si è parlato molto di cooperazione allo sviluppo, dando un?immagine positiva dell?Italia. Come spiega, allora, l?annuncio di Sirchia che l?Italia non rispetterà l?impegno assunto con il Global Fund, e che i fondi della cooperazione internazionale sono stati congelati? Non è una contraddizione? Buttiglione: Certo che lo è, e l?ho detto, con molta preoccupazione, anche a Siniscalco. Ho incontrato il ministro prima del 30 settembre, appositamente, e abbiamo affrontato il tema. L?ho visto sinceramente partecipe e, quindi, conto di avere da lui una reazione positiva e concreta. Gli ho detto che non ha senso incrementare dell?1% i fondi per la cooperazione allo sviluppo se, poi, se ne congelano percentuali di gran lunga maggiori. È ora di finirla con questo sistema. E che ce ne facciamo dei ?fondi congelati?? Spero che la situazione si sblocchi. E presto. Vita: Anche perché poi la cooperazione è legata all?immigrazione. Tema di cui lei si occupa a Bruxelles? Buttiglione: Certo, e i fondi alla cooperazione allo sviluppo sono necessari per intervenire nei Paesi che sono origine dei flussi migratori. È vero, sono stato criticato per avere parlato di «richiedenti asilo per ragioni economiche», però è pur vero che quando li vogliamo rimandare a casa, la casa non c?è più, perché il deserto si è mangiato la terra nei Paesi subsahariani da cui provengono gli immigrati. Vita: Il ministro Pisanu ha portato a casa un accordo positivo con la Libia. Ma l?Italia così non scarica le sue responsabilità dei controlli sulla giurisdizione e la polizia libica? Buttiglione: Perché, secondo lei l?Italia eserciterebbe meglio la propria responsabilità lasciando salire quei disperati su barche cariche di buchi per poi farli morire in mare? Meglio dunque l?accordo con la Libia che il cinismo irresponsabile di ieri.


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