Economia

Roberto Marinig nuovo presidente di Legacoop Friuli V.G.

Concertazione e un Testo unico regionale sulla cooperazione gli obiettivi prioritari del programma

di Francesco Agresti

Renzo Marinig, 55 anni, di Udine, è stato nominato all?unanimità nuovo presidente di Legacoop del Friuli Venezia Giulia. Marinig, che da più di due anni ricopriva la carica di vicepresidente regionale di Legacoop, è anche vicepresidente della finanziaria Fin.re.co., proviene da una lunga e positiva esperienza imprenditoriale del mondo della cooperazione dopo aver ricoperto per molti anni la carica di presidente dell?Aster Coop di Udine. Uno dei primi importanti impegni che dovrà affrontare il neo presidente regionale di Legacoop è quello di aprire un confronto congiuntamente alle altre centrali cooperative, con l?attuale amministrazione regionale al fine di migliorare il contesto legislativo ed economico regionale in cui circa 1.500 imprese cooperative svolgono la loro attività economica e sociale. ?La cornice di tale ipotesi di lavoro?, ha affermato Renzo Marinig in occasione della presentazione del documento programmatico, ?non può che essere quella della concertazione tra l?istituzione regionale e i rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale. Occorre pervenire al più presto all?adozione di un Testo unico per la cooperazione che consenta di raccogliere tutta le norme legislative che riguardano il nostro settore, fermo restando il nostro impegno a privilegiare tutte quelle forme normative che garantiscono un attento controllo a una affidabile vigilanza sull?attività svolta dalle cooperative. Come Legacoop siamo sempre stati contrari e ci siamo attivati per contrastare tutte quelle forme cosiddette ?spurie? di falsa cooperazione che hanno lo scopo di aggirare le norme di tutela del lavoro per realizzare attività con un minor costo della manodopera danneggiando gli stessi lavoratori e l?immagine delle ?vere cooperative. Ci sono per alcuni aspetti più generali?, ha concluso il nuovo presidente regionale di Legacoop, ?come quello dell?entrata in vigore della riforma del diritto societario, prevista dal prossimo gennaio 2004, per le note implicazioni di carattere normativo e fiscale che coinvolgono le società cooperative e che dovranno vedere un particolare impegno ed attenzione da parte nostra”.


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