Formazione

Rivoluzione sì, ma non troppo “wiki”

Internet for you / Si chiama Wikipedia, un'enciclopedia online il cui contenuto non solo è libero ma sopratutto gestito da oltre 15mila volontari sparsi in tutto il mondo

di Riccardo Bagnato

Si chiama Wikipedia, e per molti forse non è una novità. Cos?è? Un?enciclopedia online il cui contenuto non solo è libero (è rilasciato sotto la GNU Free Documentation Licenses e quindi si può copiare e usare), ma soprattutto è gestito da oltre 15mila volontari sparsi in tutto il mondo. Loro si incontrano per la prima conferenza internazionale a Francoforte sul Reno, in Germania, dal 4 all?8 agosto. Ad oggi sono attive versioni in 195 lingue differenti. Il progetto è sostenuto dalla Wikimedia Foundation, un?organizzazione non profit secondo le leggi della Florida (Usa), creata il 20 giugno 2003. Ormai punto di riferimento per molti utenti e navigatori curiosi e non, Wikipedia non è solo un progetto innovativo, ma una vera e propria rivoluzione culturale, che ha colto ciò che di meglio offre Internet e insieme la sfida delle nuove tecnologie. Dove è chiaro come esse siano al servizio dell?uomo e non viceversa. Curiosità: il nome Wikipedia deriva da ?wiki?, termine hawaiano che significa ?veloce? e si basa su un tipo di software chiamato MediaWiki, che permette a chiunque si registri di modificare una pagina in qualunque momento e vedere i cambiamenti istantaneamente. Questa notevole flessibilità ha permesso a Wikipedia di vincere il Prix Ars Electronica nel 2004, ma soprattutto di offrire l?abc di ogni disciplina, evento o parola, guadagnandosi autorevolezza esclusivamente attraverso il proprio impegno. Nota dolente: la lentezza con cui ogni tanto si scaricano le pagine. Segno che molti utenti la frequentano, ma che mortifica le visite di semplici curiosi. www.wikipedia.org Usabilità: **** Contenuti: ***** Software: **** Grafica: ***


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